Milan, Pioli sul banco degli imputati
—Un ruolino di marcia deficitario, 2 punti in 4 partite, che, unito all'atavico problema degli infortuni, ha finito per portare Pioli e il suo staff sul banco degli imputati in casa Milan. Già in passato il tecnico di Parma ha affrontato e superato momenti complicati. Ora, però, sembra davvero essere sotto esame.
Il quotidiano torinese ha ricordato come le prime valutazioni fatte dal club non lo mettano in posizione di immediato rischio esonero. È evidente, però, che tra due settimane - alla ripresa di campionato e Champions dopo la sosta del mese di novembre per le Nazionali - servirà una svolta.
Milan-Dortmund snodo cruciale dell'annata
—Milan-Fiorentina (sabato 25 novembre) e, soprattutto, Milan-Borussia Dortmund (martedì 28 novembre) saranno un bivio. Nel caso in cui i rossoneri non battessero il BVB in Europa, gettando dunque alle ortiche la possibilità di giocarsi la qualificazione agli ottavi di Champions League nell'ultima gara del girone a Newcastle, inevitabilmente tornerebbero i ragionamenti sul futuro immediato di Pioli.
Oggi, come detto, Pioli non è a rischio esonero dal Milan. Tra due settimane, se le cose dovessero andare male, potrebbe cambiare la storia. Nel frattempo, la società ha deciso di affrontare una volta per tutte la questione infortuni, da quattro anni presente nella quotidianità della squadra rossonera e troppo spesso sottovalutata all'interno del club. Giorgio Furlani, CEO del club, è di ritorno da Dubai e a metà settimana vuole risolvere la situazione. LEGGI ANCHE: Di Marzio: "Difensore e attaccante, ecco chi vuole il Milan" >>>
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