Si è detto, poi, che Pioli non fosse un tecnico in grado di far fare il salto di qualità al Milan e, nelle stagioni a seguire, sono arrivate qualificazione in Champions League dopo otto anni di assenza e il titolo nazionale dopo undici stagioni di digiuno. Quindi, sebbene sui social sia tornato a spopolare l'hashtag #PioliOut, ha portato i rossoneri - tra mille difficoltà - in semifinale di Champions l'anno passato.
Ciclo al termine? Sì, ma lui proverà a prolungarlo
—La sensazione, ora, ha spiegato il quotidiano torinese, è che nonostante il suo contratto scadrà soltanto il 30 giugno 2025, Pioli sia un 'dead man walking': il suo ciclo in rossonero sembra giunto al termine. Allenatori come Antonio Conte e Thiago Motta solleticano le fantasie del Milan e dei tifosi, ma, intanto, Gerry Cardinale - prima di Milan-Roma - è arrivato a ribadirgli pubblicamente la fiducia e il sostegno.
E lui, 216 panchine con il Milan, solo 4 in meno di Arrigo Sacchi, sogna un altro golpe. O meglio, un doppio colpo. Il primo, è rientrare nella lotta Scudetto qualora Inter e Juventus perdessero qualche punto cammin facendo nelle prossime gare. E, di conseguenza - magari nel tentativo di conquistare l'Europa League - Pioli sogna di tenersi stretto il Milan, ancora per un altro anno, scacciando ancora una volta i fantasmi dell'esonero come era giù riuscito a fare quattro anni fa. Riuscirà a centrare la duplice missione e a prendersi la rivincita sugli haters? LEGGI ANCHE: Mercato Milan, un grande sogno e tante occasioni: ecco quali >>>
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