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Zlatan Ibrahimovic (attaccante AC Milan) decisivo ... anche quando non gioca | Milan News (Getty Images)
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, che, dopo essere stato decisivo nel progetto di rinascita e rilancio dei rossoneri, al giorno d'oggi lo è anche quando non gioca. Anzi, forse è proprio così, visto quanto raccontano i numeri.
Il quotidiano romano, infatti, ha evidenziato come ci sia attualmente un abisso nel rendimento del Diavolo tra quando lo svedese è in campo da titolare e quando, invece, è fuori causa per infortunio oppure quando inizia la partita dalla panchina. Nel primo caso, infatti, la media-punti del Milan si ferma a 1,36, distribuita in 11 partite.
Proiettandola sull'arco di 38 gare, ovvero su un intero campionato di Serie A, vorrebbe dire avere 52 punti finali. Neanche utili per la qualificazione in UEFA Conference League. Al contrario, nelle 14 giornate in cui il Milan ha giocato senza Ibrahimovic, oppure nel caso in cui lo svedese è entrato nella ripresa, la media-punti del Diavolo ha subito un'impennata.
Sale, infatti, a 2,86 punti per partita: percorso quasi netto, con 13 vittorie ed un solo pareggio, l'1-1 conquistato all'Allianz Stadium contro la Juventus nel girone d'andata. Non è un caso, dunque, che il Milan è partito con 10 vittorie ed un pareggio nelle prime 11 giornate di campionato. Ovvero, quando Ibrahimovic era assente perché reduce da un'operazione al ginocchio in estate.
Una volta rientrato, si è fermato per un'infiammazione al tendine d'Achille. Nel mezzo, Ibrahimovic ha giocato molto per il Milan, segnato tanto (8 gol in campionato) ma il rendimento della squadra di Pioli è calato, fino al sorpasso subito dall'Inter. Una volta che Zlatan è tornato ai box, il Milan ha accelerato di nuovo riprendendosi il primato in classifica, seppure con una partita in più.
Certi numeri, secondo il 'Corriere dello Sport', dovranno far riflettere il club anche in ottica futura. L'anno scorso, dopo 25 giornate, Ibrahimovic aveva messo a segno 14 gol per il Milan, giocando solo 13 volte da titolare. In questa stagione è ancora capocannoniere della squadra, ma ha segnato soltanto 8 reti. Il bottino reti del Milan è superiore (50 gol segnati ora contro i 48 dell'annata 2020-2021), ma la squadra li sa distribuire meglio.
Sia Rafael Leão sia Olivier Giroud, per esempio, in Serie A ne hanno fatti 7 a testa. Ibrahimovic farà di tutto per smentire tali numeri, vorrà mettere la sua firma sullo sprint Scudetto. La sua convinzione, infatti, è quella di riuscire ad essere ancora decisivo, naturalmente in positivo. Lo scontro diretto Napoli-Milan del prossimo 6 marzo ha tutto, di fatto, per diventare il test più probante. La sfida contro l'Udinese e il derby di Coppa Italia, però, saranno utili a Zlatan per carburare. Milan, grande colpo di mercato dalla Juventus? Le ultime news >>>
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