Il modello perseguito dal Milan di Elliott è quello di cercare, sul mercato, calciatori giovani e di prospettiva. Per questo la dirigenza non ha preso un sostituto di Simon Kjær in questo mese di gennaio. "Comprare tanto per comprare", secondo il Diavolo, non ha senso. Anche a costo di perdere punti dalla vetta della classifica. I paletti di Elliott sono ben precisi: contenimento dei costi, capitalizzazione della rosa, aumento dei ricavi. Traguardi, questi, finora tutti centrati va detto. I ricavi, nell'ultimo bilancio, sono saliti a oltre 260 milioni di euro, i costi sono stati abbattuti, la rosa è stata snellita, ma al contempo potenziata. Dopo il secondo posto dell'anno scorso, però, ci sono soltanto due possibilità. O Scudetto, o un altro piazzamento in Champions. Con una lotta ancora più serrata dell'anno passato. Obiettivo è vincere il derby. Il Milan guarda al Lille (da dove, guarda caso, ha preso e vuole prendere molti giocatori) come squadra da imitare: stabilmente in Champions League nonostante i costi contenuti.
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Milan, conferma per il progetto di Elliott. Ma il derby sarà decisivo
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