Per Beane, il calcio europeo è il terreno più fertile per mettere a frutto l'uso dei dati basando le decisioni su valutazioni quantitative. E, per esempio, la cessione di Sandro Tonali al Newcastle per 70 milioni di euro e per acquistare sei giocatori nuovi per il Milan è soltanto una delle possibili applicazioni.
Milan, le rivelazioni di Cardinale al 'CorSport'
—Per Cardinale, il Milan ha gettato le fondamenta per la squadra del futuro, con un gruppo solido e motivato. Il suo approccio, ha scritto il 'CorSport', non è ossessionato dai ricavi. Guarda, invece, soprattutto alla produzione di cassa. Nella stagione 2022-2023, bilancio in utile. Ma quel che più conta è che la gestione corrente ha generato 78 milioni di euro di cassa senza vendere calciatori.
Quest'anno, visto che il Milan è uscito dalla Champions League prima della passata stagione, il club di Cardinale punta a stabilizzarsi tra i 50 e i 100 milioni di euro annui di cassa positiva. Soldi da reinvestire nella rosa, accrescendo il monte ingaggi in maniera ragionata. Di modo che la rosa rossonera sia sempre più competitiva.
Cardinale ha fatto una battuta, sottolineando come molti pensassero che il Milan si sarebbe messo in tasca i soldi di Tonali, ma poi i tifosi hanno capito l'obiettivo della società vedendo la campagna acquisti fatta. Il progetto è quello di incrementare il valore sportivo della rosa, un po' ogni anno per i prossimi cinque anni.
Quindi, dovrebbe arrivare il nuovo stadio e, con esso, il salto, da 100 a 250 milioni di euro annui di cassa da investire sul mercato. Cardinale vuole mettere il Milan a confronto con i club di Premier League (il Manchester United è avanti a tutti con 180).
Per riportare il Milan ai vertici, Cardinale intende - per il quotidiano romano - "vincere smart". Ovvero non serve vincere uno Scudetto o una coppa per sparire poi l'anno successivo; bensì bisogna restare ai vertici in modo consistente e lottare tutti gli anni per vincere il campionato e lottare per la Champions League.
Cardinale che vuole "vincere più di qualunque altro", dice che la vittoria frequente e la presenza stabile nell'élite del calcio ha effetti benefici sulla creazione di valore finanziario dell'investimento. Mantenersi a lungo ai vertici, dunque, è meglio che rischiare, per vincere un anno, di fare il passo più lungo della gamba.
Il nuovo stadio si farà. E sul prestito di Elliott ...
—Cardinale ha insistito molto sul concetto di valore a termine dell’investimento, cioè la costruzione di valore stabile nel tempo da incorporare nella valutazione del club. E poi ha parlato molto del nuovo stadio. Per il managing partner di RedBird e proprietario del Milan, si farà. Passi concreti, con progressi, mossi a San Donato Milanese per il più moderno impianto di intrattenimento in Europa.
Ha rivelato al 'CorSport' che sta parlando e che parlerà sempre con investitori di ogni tipo e che in Medio Oriente ce ne sono di importanti. Ma ha smentito speculazioni sulla cessione del Milan: Cardinale vuole restarne alla guida a lungo, con il proposito anche di aiutare la crescita del movimento calcio in Italia.
Chiosa con il 'vendor loan'. Cardinale, che ha ricevuto il 50% da Elliott - ex proprietario del Milan - per l'acquisto del club rossonero ha spiegato come, dopo aver lavorato per 20 anni in Goldman Sachs, non è poi così sprovveduto da assumersi un debito da rimborsare in soli 18 mesi se non avesse avuto modo di farlo. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Scadenza 2025, tutti i nomi sul taccuino di Moncada >>>
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