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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) qui prima dell'amichevole Wolfsberger-Milan 0-5 | News (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha analizzato lo stato di forma del Milan di Stefano Pioli, sottolineando come, probabilmente, il tecnico rossonero sia il più soddisfatto tra gli allenatori delle big in questo momento. Anche più di José Mourinho, definito come "comandante dell'euforica Roma che deve comunque lavorare ad un organismo tattico tutto nuovo".
Il Milan di Pioli, invece, è già pronto. Per conoscenze ed automatismi. Non c'è squadra, in queste prime amichevoli estive, che abbia mostrato più facilità di gioco di quella rossonera. Anche perché è quella che ha cambiato e cambierà di meno. Forse solo la casella del trequartista. Laddove dove, comunque, Charles De Ketelaere e Yacine Adli promettono di migliorare la rifinitura. Con, in più, davanti, un Divock Origi che ringiovanirà un reparto esperto, ma appesantito dagli anni.
Non va dimenticato, poi, come il Milan di Pioli abbia vinto il suo 19° Scudetto grazie al gioco, ma anche alla fame dei suoi giovani. Da questo punto di vista, il tecnico rossonero ha ottenuto ottime risposte già in queste amichevoli. Da Pierre Kalulu, per esempio, rimasto in campo a Colonia per 90' nonostante non dovesse neanche giocare.
Nelle convincenti vittorie contro gli stessi tedeschi e, successivamente, contro l'Olympique Marsiglia, motivazioni ed entusiasmo del Milan erano già tirati a lucido. Unico dubbio: basteranno Ismaël Bennacer e Tommaso Pobega a sostituire Franck Kessié? Il Milan, nel dubbio, lavora forte su Renato Sanches e Carney Chukwuemeka, perché sa che lì in mezzo servono peso, tackle, copertura ed equilibrio nelle transizioni in fase di non possesso. Milan, in difesa arriva un insospettabile? Le ultime news di mercato >>>
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