In Milan-PSG il Diavolo, secondo il 'CorSera', è stato "una macchina perfetta", da Mike Maignan a Rafael Leão, passando, ovviamente, per Olivier Giroud. Tutti hanno fatto la loro parte e Kylian Mbappé, fuoriclasse dei parigini, non ha potuto far altro che inchinarsi ai rossoneri.
Milan-PSG 2-1: ottavi ancora possibili per i rossoneri
—Adesso il Milan è terzo nel girone di Champions, ma in piena corsa per gli ottavi di finale. Dovrà battere, il prossimo 28 novembre a 'San Siro', il Borussia Dortmund per poi giocarsi la qualificazione a Newcastle il successivo 13 dicembre. L'essere in corsa, però, viste le difficoltà delle prime tre gare, è già tanta roba.
Milan-PSG è stata una partita dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto, ad alta intensità. Ci ha guadagnato lo spettacolo, con occasioni da una parte e dall'altra. Luis Enrique ha presentato lo stesso undici di due settimane fa al 'Parco dei Principi', mentre Pioli ha adottato delle contromisure tattiche rivelatesi perfette.
Mbappé ingabbiato tra Davide Calabria, Tijjani Reijnders e Fikayo Tomori. Non più 4-3-3, ma 4-2-3-1, con Yunus Musah 'basso' di fianco all'olandese uno straripante Ruben Loftus-Cheek sulla trequarti tra Christian Pulisic e Leão. Il portoghese, anima e simbolo del Milan, ha giocato una gara sontuosa.
Leão-Giroud in gol, Donnarumma evita un passivo più pesante
—Neanche l'iniziale vantaggio ospite, firmato da un colpo di testa dell'ex interista Milan Škriniar (dimenticato nel cuore dell'area piccola rossonera) è servito a disunire i rossoneri. Tre minuti più tardi, Leão ha segnato, in rovesciata, dopo la parata del contestato e fischiato ex Gianluigi Donnarumma sulla rasoiata di Giroud.
E nella ripresa proprio il francese, su assist del suo connazionale Theo Hernández, ha fatto esplodere 'San Siro' con un colpo di testa a sovrastare Škriniar. Nel mezzo, un paio di occasioni per il PSG (che ha colto una traversa con Ousmane Dembélé), ma anche e soprattutto tante belle parate di Donnarumma.
Due, in particolare, sul calcio di punizione di Theo e su un tiro a giro di Noah Okafor entrato nel finale. Una notte da Milan per tenere vivo il sogno qualificazione. Adesso il gran lavoro fatto ieri non andrà vanificato nelle prossime due partite. LEGGI ANCHE: Non solo Ibra: Milan, tutto pronto per un altro ritorno >>>
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