Non ci sono più parole per descrivere l'incredibile salto di qualità che sta avendo Sandro Tonali. Dopo aver disputato, lo scorso anno, una stagione condita da alti e bassi, i dolori sopportati sono stati trasformati in fame e costanza. Se lo scorso anno Kessié è stato l'uomo in più del Milan, quest'anno lo è senza dubbio l'ex Brescia, ritornato proprio quello di quando vestiva la maglia delle 'rondinelle'. E no, basta con i paragoni con Pirlo e Gattuso. Non è né un regista né un incontrista. Per definirlo si utilizza un termine 'da Guardiola': tuttocampista. Lo dimostra la sua capacità di adattarsi ai diversi schemi di gioco. Un esempio può essere quello visto in occasione di Milan-Roma, con Tonali che dava l'impressione di giocare da regista centrale basso capace di dare profondità e ispirazione offensiva, mentre quello visto a Venezia, in coppia con Bakayoko, era più applicato in fase difensiva.