Nonostante abbia 40 anni, Ibrahimovic continua ad essere ancora il numero uno. Lo ha dimostrato anche ieri, il quale ha segnato dopo soli due minuti di gioco la rete del vantaggio contro il Venezia. Certo, gran parte del gol è merito di Theo Hernandez e Leao che hanno devastato la fascia sinistra del campo, ma lo svedese ha attaccato alla perfezione la profondità anticipando, di gran lunga, diversi avversari molto più giovani di lui. Ibra c'è, il Milan è rinato dal suo ritorno, e anche se non ha più vent'anni dovrà gestirsi per essere al top. L'unico dato su cui potrà lavorare è quello relativo ai gol casalinghi: pochi in confronto a quelli segnati in trasferta, ovvero ben 22 su 25 partite disputate lontane da San Siro.
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