'La Gazzetta dello Sport' ha scritto come il giocatore non abbia ulteriormente approfondito la questione e neanche il Milan sembra aver chiesto particolari spiegazioni al suo talento. Il club non si sarebbe stupito per le sue parole, né Fonseca si sarebbe sentito 'attaccato' in qualche modo. Ma il Milan avrebbe ricordato come la fiducia in Leao sia grande almeno quanto quella che, in lui, ripone il Portogallo di Martínez.
L'allenatore lo vuole più leader e incisivo
—Leao aveva parlato così di Fonseca alla vigilia della trasferta di Leverkusen. «Dal primo giorno che il mister è arrivato mi ha chiamato nel suo ufficio, non mi ha parlato di gol e assist. Ha detto che voleva un giocatore cambiato, più concentrato nel lavoro difensivo. Venendo qua mi ha fatto vedere un paio di video dell’ultima partita, delle mie azioni senza palla. Mi dice come devo muovermi: mi sta aiutando tanto e mi aiuterà ancora».
Nelle ultime partite, a parte Fiorentina-Milan, Leao era sembrato effettivamente più nel vivo del gioco e partecipe. Anche in fase difensiva. Fonseca lo vuole più leader del suo Milan, a partire dalla sfida di sabato contro l'Udinese: tornerà ad allenarsi oggi a Milanello, forse sarà capitano del Diavolo a 'San Siro'. Un altro atto che ribadirebbe l'enorme fiducia del Diavolo nel prode Rafa. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Scadenza 2025: i possibili colpi a parametro zero >>>
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