Meno cross, più ‘fuoco’ in area: Milan, Pioli vuole tante reti da Leao

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha dedicato un approfondimento a Rafael Leao, attaccante del Milan, reduce da un match di campionato, quello perso (0-1) a 'San Siro' contro la Juventus, in cui non è riuscito a fare neanche un tiro verso la porta di una squadra interamente rannicchiata nella propria metà campo.

A fronte di un tiro fuori e uno respinto, però, colpisce il dato dei cross provati da Leao in Milan-Juventus: ben 10, di cui, però, soltanto uno a segno. Troppo spesso, ha commentato il quotidiano sportivo nazionale, il numero 10 rossonero ripropone - in fotocopia - la stessa azione: strappa sulla fascia, si ferma e scodella una palla morbida, di facile lettura.

Milan, Leao si è perso nei cross: servono i suoi gol

Ma per un Milan che come potenza di fuoco in area di rigore va poco oltre il solo Olivier Giroud ci sarebbe bisogno di un Leao più propenso ad attaccare l'area, magari entrandovi spesso, meglio se in velocità. Troverebbe, così, tiri, assist, calci di rigore. Sicuramente gol. Certamente, seminerebbe il panico.

Kylian Mbappé e Khvicha Kvaratskhelia, esterni offensivi sinistri di PSG e Napoli, prossimi avversari del Milan di Leao, doppiano il portoghese per media-tiri a partita. Staccandolo ancora di più nella graduatoria dei tocchi del pallone in area di rigore. Ecco perché il tecnico rossonero Stefano Pioli vuole Leao più vicino all'area avversaria, non soltanto pronto a scodellare cross.

Il mister gli chiede, secondo la 'rosea', di essere più presente in area, palla al piede e di aggredire il secondo palo per sfruttare i suggerimenti di Davide Calabria e Christian Pulisic dalla destra. Con la cattiveria, magari, che utilizzano lo stesso Mbappé o Cristiano Ronaldo. Leao aiuta più la difesa, senza dubbio, rispetto a loro. Ma ha le qualità per incidere e segnare quanto loro.

Partendo dalla fascia, deve aggredire l'area con convinzione

La soluzione migliore non è accentrarlo. Quando Pioli propose il Milan con il 3-5-2, a inizio del 2023, affiancando Leao a Giroud, il portoghese non si era trovato bene. Ha bisogno di partire dalla fascia sinistra; da lì, però, può e deve attaccare l'area con più frequenza e convinzione. Con e senza palla.

Pioli lo sta educando al gol parlandogli e facendogli rivedere partite. Vedremo se avrà capito la lezione: domani sarà tempo di sfida a Mbappé. Scadenza 2025, gli obiettivi di mercato del Milan >>>

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