Fonseca lo aveva coinvolto nel suo progetto fin dall'inizio, stravede per lui. Poi, però, quando ha visto che non il suo connazionale non riusciva a seguire al meglio i suoi dettami dal punto di vista degli obblighi difensivi, lo ha messo in panchina svariate volte. In campionato tre volte di fila, contro Udinese, Monza e Napoli.
Finora 4 gol, numeri destinati a crescere
—A quanto pare, la strategia del tecnico ha pagato. Ora, infatti, per la 'rosea', Leao dimostra di essere un calciatore determinante, ma anche più completo: dribbla, segna, ma aiuta anche i compagni con qualche corsa all’indietro quando c’è bisogno. Fin qui ha fatto solo 4 reti, ma la sensazione è che i suoi numeri possano crescere.
E la scelta di farlo partire in panchina in Champions a Bratislava è stata dettata soltanto dal fatto di risparmiargli qualche minuto in vista di Milan-Empoli, quando tornerà titolare. A lui le panchine non piacciono, questo è un dato di fatto, ma sta dimostrando di aver raggiunto umiltà e maturità tali da poter diventare un trascinatore del gruppo. E con un Leao al top, non può che esserci un gran Milan. LEGGI ANCHE: Maglia Milan per i 125 anni, foto e video dal web. Ecco quando sarà indossata >>>
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