Negli ultimi anni i giocatori che hanno indossato quella casacca, come riportato da Tuttosport, hanno avuto molte difficoltà e non hanno rispettato del tutto le grandissime aspettative che si erano riposte in loro. Il ventiquattrenne, nonostante la giovane età non ha paura di questa sfida e ha chiaramente confermato che è stato lui ad assumersi tale responsabilità richiedendo tale maglia.
La storia della numero 10: la grande responsabilità di tale casacca
—Il primo giocatore con la 10 sulle spalle che trascinò il Milan di Arrigo Sacchi fu l'olandese Ruud Gullit. Aprì le porte, prima per la vittoria dello scudetto per poi passare al dominio internazionale. Tale maglia passò successivamente a Dejan Savicevic che riuscì a raggiungere la gloria prima trionfando in campionato e poi in Champions League.
Ereditarono quella casacca anche in tempi più recenti Rui Costa e Clarence Seedorf. Ultimamente la maglia è passata anche da Kevin-Prince Boateng e Keisuke Honda ad Hakan Calhanoglu, non lasciando però un segno indelebile nella storia dei rossoneri. LEGGI ANCHE:Milan, contatto Lukaku-Maldini, poi però... >>>
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