Milan, Leao: “Pioli come un papà. Gioco per ripagarlo. Su Ibra …”

'Tuttosport' oggi in edicola ha riportato uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate ieri da Rafael Leao, attaccante del Milan, a 'Sky Sport'. Un'intervista fiume, dove Leao ha parlato di calcio, musica e famiglia, nella quale ha toccato argomenti interessanti e tematiche importanti.

Milan, Leao ringrazia i tifosi

Come, ad esempio, il suo rapporto con i tifosi del Milan, che gli hanno dedicato dei fischi nel momento della sua sostituzione contro il Sassuolo. "Quando sono arrivato qua nessuno parlava di me, oggi sono un idolo. Per questo ringrazio i tifosi. Mi hanno messo pressione ma è sempre stata una buona pressione come a dire ‘dai muoviti, puoi farcela’. I tifosi mi hanno accompagnato, senza di loro non sarei quello che sono».

"Pioli? Merita il meglio"

Leao ha anche parlato del rapporto che lo lega a Stefano Pioli, allenatore rossonero. "All’inizio il rapporto con Pioli era un po’ strano - ha spiegato il portoghese -. Mi chiamava spesso per chiedermi della mia famiglia, se avessi bisogno di qualcosa, del modo di giocare. Da lì è cambiato il nostro rapporto come se fosse una relazione tra papà e figlio. Quando vado in campo ho la responsabilità anche di giocare per ripagare la sua fiducia. Lui merita il meglio, mi ha aiutato a crescere come un uomo e mi ha responsabilizzato. Mi dice sempre la cosa giusta, non dice cose a vanvera. Mi parla poco ma mi dice cose giuste".

"Ibra è importante per tutti noi"

Quindi, il numero 10 del Milan ha anche parlato del legame speciale con Zlatan Ibrahimović. "Quando facevo buone partite lui non mi diceva niente, quando giocavo male invece lui arrivava e mi trasmetteva una pressione positiva. Quando sai che una persona ti parla per aiutarti, sai che ti vuole bene e quindi i consigli di Ibra mi hanno aiutato. Adesso con il suo ritorno mi aiuterà ancora di più, è una persona importante per tutti noi e per il Milan. Fondamentale averlo con noi".

Milan, Leao: "Obiettivo Europa League"

Chiosa di Leao con gli obiettivi stagionali del Milan, come l'Europa League. "Vogliamo vincerla. Ibra l’ha vinta, ci trasmetterà l’esperienza per poterla vincere. Il Milan non l’ha mai vinta. Con i miei compagni sappiamo di avere la responsabilità di poter essere ricordati anche per quello. Scudetto? Il campionato è lungo ma per vincerlo non puoi lasciare troppi punti per strada, soprattutto nelle partite giocate bene. Però la squadra quest’anno è migliore dello scorso. Le ultime vittorie hanno alzato il morale del gruppo, vogliamo provare a vincere qualcosa di importante». LEGGI ANCHE: Mercato Milan, Moncada piomba sul bomber che non ti aspetti >>>

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