Via social anche la solidarietà del Milan nei confronti di Leao: «Rafa siamo con te. Nella nostra tifoseria e nel calcio non c’è spazio per il razzismo». Una battaglia che, come noto, vede il club di Via Aldo Rossi in prima linea: aveva protetto e sostenuto Mike Maignan dopo le offese di Udine, rilanciando iniziative in favore dell’inclusività.
Ieri, tra l'altro, è anche uscito 'Smile', il libro di Leao. Un'autobiografia in cui il numero 10 del Milan si racconta tra calcio, musica e vita privata. Nel capitolo 'Black and Proud', ovvero nero e orgoglioso, Leao ha fatto riferimento a quanto accaduto prima di Napoli-Milan della scorsa edizione della Champions League. «Non ero pronto ad ascoltare gli ululati razzisti, i versi di scimmia che per la prima volta sentivo così rivolgersi a me. Ho reagito nell’unico modo che conosco: ho sorriso».
Leao ha poi aggiunto: «Non credo che l’Italia sia un paese razzista, in questa nazione sono diventato un uomo, un grande calciatore e un professionista. Ma credo che le istituzioni sportive siano ancora molto indietro, e questo accade anche in tutto il resto dell’Europa ... Siamo in una posizione privilegiata, siamo famosi, e anche i razzisti vengono a chiederci le foto. Ma non tutti possono, non tutti hanno la corazza della fama a proteggerli. A quelle persone non basta il sorriso di Rafael Leao. Serve qualcosa di più, e serve adesso». LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Un big al PSG? Già pronto il suo sostituto >>>
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Pianetamilan per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA