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Cardinale RedBird Milan (Getty Images)
Nuovo capitolo, riporta Tuttosport, all’interno delle cause intentate dalla finanziaria londinese Blue Skye, ex socio di minoranza di Elliott nella Rossoneri Sport ovvero la società lussemburghese che deteneva le azioni del Milan, contro la cessione del club rossonero dal fondo della famiglia Singer alla RedBird Capital di Gerry Cardinale.
I legati di Salvatore Cerchio e Gianluca D’Avanzo, i due capi di Blue Skye, si legge, hanno ottenuto dal Tar del Lazio che la Figc gli fornisca, entro 30 giorni, il fascicolo in suo possesso (e che inizialmente aveva negato) sui requisiti di onorabilità e solidità finanziaria della proprietà del Milan. Dal Milan e da RedBird filtra un’assoluta serenità sulla vicenda e che quella di Blue Skye, che sostiene di esser stata danneggiata dalla vendita del Milan a Cardinale, sia un’ennesima opera per recuperare altro profitto. Dalle memorie difensive degli avvocati di Cardinale si evince come uno dei capi d’accusa di Blue Skye, vale a dire che Elliott non fosse fuoriuscito dall’azionariato del club, decada totalmente in quanto i Singer sono rimasti legati alla vendita del Milan attraverso il vendor loan da 560 milioni concesso a RedBird con interessi tra il 5 e il 7%. Da questi atti poi si scopre la somma definitiva relativa alla vendita del Milan, che è passato di mano per 1.123.036.449,06 euro in una combinazione di contanti (533 milioni) e loan notes emesse dell’acquirente. Calciomercato Milan – Si cercano rinforzi: proposto un big dalla Premier?
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