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Milan, la via di RedBird è chiara: dati e algoritmi usati per il mercato | News (getty images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' parla dei dati e degli algoritmi che vengono utilizzate dalle società di calcio per scovare talenti e utilizzarli per il calciomercato. In questo senso, anche RedBird si affida alla tecnologia, con i dati che presto saranno sempre più valutati in diverse aree. I club si dotano regolarmente di data analyst, data scientist, performance analyst, figure che studiano i numeri per prendere decisioni corrette in campo medico, nella preparazione atletica, nel marketing e, ovviamente, nel calciomercato. Proprio Cardinale, un paio di mesi fa, ha parlato così dell'utilizzo degli algoritmi: "Tutti usano i dati statistici, ma noi pensiamo di avere un vantaggio nel modo diverso in cui li utilizziamo. È come RedBird utilizza i dati a distinguerci. Ha funzionato bene per il Liverpool e il Tolosa, ed è quello che RedBird vuole portare al Milan. Non si tratta di utilizzare o meno i dati, ma di combinarli con l’istinto. RedBird ha già affrontato il tema all’interno del Milan".
RedBird, inoltre, è proprietario anche di Zelus, società di analisi dati che da mesi si occupa anche di Milan, e ha uno storico rapporto con Billy Beane, guru assoluto del settore, interpretato da Brad Pitt nel film “Moneyball”. Il Milan è una delle società che ha investito di più nel settore e oggi ha una serie di analisti che utilizzano i dati anche per le scelte di mercato. Maldini e Massara li usano soprattutto in fase preliminare, per una prima scrematura. Le decisioni finali, però, vengono prese da Maldini e Massara, i quali fanno le valutazioni in prima persona e poi prendere le decisioni all’interno di un budget prestabilito. Il punto di partenza dell’area tecnica rossonera in questo è chiaro: i numeri possono essere un supporto, non guidare la scelta di un calciatore, considerato quanto sia complesso prevedere se un acquisto si potrà adattare a un campionato diverso, con un allenatore diverso e un diverso livello di pressione. La sfida sarà trovare l’equilibrio giusto tra i dati, e il loro utilizzo aumentato, e le valutazioni tipiche dell’area tecnica. Milan, Pioli out a giugno? Ecco chi potrebbe sostituirlo >>>
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