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Con RedBird un Milan in salute: poi c’è il prestito di Elliott

Daniele Triolo Redattore 
Il Milan ha il bilancio in attivo, per il secondo anno consecutivo, sotto la gestione di RedBird, ma Elliott andrà ripagata entro fine 2025

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha ricordato come il Milan di RedBird goda di ottima salute: l'assemblea dei soci, alla fine del mese di ottobre, infatti, celebrerà il secondo bilancio consecutivo in utile. Il Milan genera cassa e non ha debiti finanziari di rilievo.

Milan, con RedBird conti in ordine ma Elliott deve riavere i suoi soldi

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Il suo azionista di maggioranza, il fondo RedBird di Gerry Cardinale, però sì: questo rende incerte, secondo la 'rosea', le prospettive. Non tanto sul Milan come club, bensì sulla sua 'catena di controllo'. RedBird, come noto, nel 2022 finalizzò l'operazione di acquisto del Milan con un 'vendor loan', ovvero un prestito concesso dal venditore - il fondo Elliott - in cambio di un pegno sulle azioni del Milan.

I patti tra i due fondi, Elliott e RedBird, ha ricordato il quotidiano sportivo nazionale prevedono che entro il 31 agosto 2025 Cardinale rimborsi i Singer. Con quanti soldi? I 550 milioni di euro di quota capitale più interessi all'8%, per un totale di circa 680 milioni di euro. Il 'vendor loan', di fatto, ha rappresentato quasi la metà del costo totale del Milan (1,2 miliardi di euro). Su RedBird, che ha investito i restanti 650 milioni di euro attraverso i propri sottoscrittori, pende quindi questa spada di Damocle.

Possibile anche il rifinanziamento da parte del fondo dei Singer

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Tra meno di un anno dovrà trovare il contante necessario a ripagare Elliott. Questo può giustificare possibili manovre per cedere quote di minoranza. L’alternativa sarebbe quella del rifinanziamento di Elliott. Un'ipotesi da non trascurare. Sia per la difficoltà di reperire una somma così ingente sia per i conti e il progetto di sviluppo del Milan. Elliott, proprietario del Milan dal 2018 al 2022, ha provveduto al salvataggio ed al risanamento del Milan, facendo passare il rosso in bilancio da 194,6 milioni di euro a 66,5.


Quindi, l'ingresso di RedBird ha consentito al Milan di festeggiare il primo utile (6,1 milioni di euro) nel 2023 e anche il bilancio 2024 sarà in attivo (4,1 milioni di euro). Questo per via della cessione di Sandro Tonali, certo, ma anche e soprattutto per la considerevole crescita di ricavi e fatturato. Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto consolidato è salito a 196 milioni di euro (nel 2022-23 RedBird ha versato 40 milioni di euro). Una condizione invidiabile che ha consentito al club di investire oltre 100 milioni di euro nelle ultime due finestre di mercato. LEGGI ANCHE: Calciomercato, incredibile ma vero: Milan pronto a riportare in Italia un potenziale fenomeno >>>