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Reijnders, che colpo per il Milan! Ecco perché non ha scelto il Barcellona

Daniele Triolo Redattore 
Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, avrebbe potuto scegliere il Barcellona nell'estate 2023. Non l'ha fatto, per la felicità di papà

Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola ha parlato di Tijjani Reijnders, centrocampista olandese classe 1998 che, nel calciomercato estivo 2023, ha lasciato la sua Olanda e l'AZ Alkmaar per trasferirsi al Milan, in cambio di 19 milioni di euro più 4 di bonus.

Milan, Reijnders avrebbe potuto scegliere il Barça ma ...

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Nell'estate dell'anno scorso, Reijnders non aveva ricevuto soltanto l'offerta del Milan, ma anche quella del Barcellona. Lo ha confermato, ieri, Martin Reijnders, padre del giocatore della Nazionale 'oranje', alla testata dei Paesi Bassi 'Algemeen Dagblad'. Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito.

«Tijjani era nelle mire anche di alcuni club inglesi, con cui ho parlato esclusivamente attraverso degli intermediari. Solo con il Barcellona ho parlato direttamente, con Deco, il direttore tecnico; ho controllato la sua foto del profilo per vedere se fosse davvero lui. Ovviamente, è lusinghiero il fatto che lo avessero messo nel mirino; dopotutto, stiamo parlando del Barça, ma loro stavano cercando un sostituto per Sergio Busquets. Io ho detto subito a Tijjani: “Tu non sei quel tipo di giocatore. Prima che tu te ne accorga, finisci in panchina. E diventeresti l'ennesimo giocatore che fallisce all'estero”».

Al Barcellona non sarebbe stato adatto. Nel Milan è unico

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Il papà di Reijnders si occupa degli interessi del figlio e lo tiene ben lontano da agenti e procuratori di vario tipo. «Non ho idea - ha raccontato ancora Martin Reijnders, padre del numero 14 del Milan - di come si organizzino i club e gli agenti che ricevono certe cifre. Ma non è una mia preoccupazione. Il mio interesse è trovare il meglio per Tijjani. Secondo me, il 90% degli agenti non è di grande utilità». E insieme, i Reijnders, hanno scelto il Milan anziché il Barcellona, per una scelta sportiva ben precisa e delineata.


Ovvero, che il ragazzo giochi con continuità, in un contesto che tenti di esaltarne le caratteristiche, all'interno di un progetto tecnico che lo conti tra i perni centrali della squadra. Al Barcellona, l'olandese, per caratteristiche, non sarebbe stato adatto per sostituire Busquets. Al Milan, invece, uno come Reijnders è unico e praticamente insostituibile. LEGGI ANCHEFonseca ‘divide’ il Milan in titolari e riserve: un caso e due punti interrogativi >>>