Zlatan Ibrahimovic ha detto addio al calcio dopo Milan-Verona di ieri sera. Oggi, forse, già incontro programmatico per il futuro del club
Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha fatto il punto sull'addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic al termine di Milan-Verona, partita vinta dai ragazzi di Stefano Pioli per 3-1 nell'ultima giornata di campionato. Notte dalle emozioni forti, quella di 'San Siro', con 70mila tifosi milanisti che hanno salutato, per l'ultima volta, il loro fuoriclasse, il leader degli ultimi due 2 Scudetti, l'uomo che ha cambiato il volto di questa squadra nel gennaio 2020.
Milan, il ritiro di Ibrahimovic
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Ibrahimovic non ha potuto giocare in Milan-Verona, ma il suo addio al calcio, secondo il quotidiano generalista, è stata comunque una giocata da star. L'Hellas Verona, sconfitto senza mezzi termini a Milano, prolungherà ad ogni modo il suo torneo di una settimana: grazie, infatti, alla sconfitta dello Spezia allo stadio 'Olimpico' di Roma, battuto da un calcio di rigore di Paulo Dybala nel finale, sarà spareggio per decidere chi conserverà la categoria.
Per Milan-Verona, con Ibrahimovic indisponibile, Pioli ha scelto di affidarsi in attacco ai suoi titolari. Alle spalle di Olivier Giroud, al quale, nella prossima stagione, secondo il 'CorSera', "andrà inderogabilmente affiancato un altro centravanti affidabile", ecco Rafael Leão e Brahim Díaz. Destini opposti per loro due: il primo resterà dopo il rinnovo fino al 30 giugno 2028; il secondo resterà al Real Madrid e potrebbe restarci. Il Milan non farà follie per riprenderselo, visto il prezzo del riscatto superiore a 20 milioni di euro. E poi è in arrivo Daichi Kamada.
Milan-Verona, la cronaca del match
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Il Milan non ha spinto moltissimo, ma ha trovato il vantaggio nel finale di primo tempo. Fallo di Cyril Ngonge su Brahim Díaz, calcio di rigore e Giroud dal dischetto non ha fallito. Nella ripresa, è cresciuta la tensione: dopo il pari di Marco Faraoni, in seguito alla bella giocata di Darko Lazović, il Milan (che ha reclamato un altro, evidente rigore, per un fallo di mano dello stesso Faraoni sul colpo di testa di Leão a botta sicura) ha messo in cassaforte il match nel finale, con due assoli del portoghese (85' e 92').