Milan, torna Ibrahimovic? Le condizioni affinché vada tutto in porto

'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola ha fatto il punto sul possibile ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic dopo l'arrivederci consumatosi ad inizio giugno, quando lo svedese, classe 1981, si è ritirato al calcio giocato. Per il momento Ibra si gode la compagna Helena, i figli Maximilian e Vincent e il tempo libero. Ma presto scioglierà le riserve sulla chiamata del Milan e ci sono buone possibilità che si celebri un nuovo matrimonio tra le parti.

Milan-Ibrahimovic, si può fare di nuovo? Le condizioni

Il Milan è pronto ad aprire a Ibrahimovic le porte di Milanello e dello spogliatoio. Da metà settembre i contatti tra club di Via Aldo Rossi e Zlatan sono sempre più frequenti. Il nativo di Malmö ha visto Gerry Cardinale, ha parlato con il Presidente Paolo Scaroni e l'amministratore delegato Giorgio Furlani. Il feeling con tutti i vertici del club è scattato subito. E al Milan sanno che il contributo di una figura come la sua sarebbe più che prezioso.

La 'rosea' ha spiegato che se Ibrahimovic accetterà la corte del Milan, è probabile che il club studi per lui un ruolo cucito su misura. Ibra potrebbe rientrare da club manager o da collaboratore del tecnico Stefano Pioli. Zlatan, infatti, vuole lavorare a stretto contatto con la squadra, motivando il gruppo ed aiutando i singoli, vivendo Milanello ogni giorno. Il Milan è pronto ad accontentarlo perché le visioni coincidono. E per Pioli, che di Ibra è stato allenatore, adesso potrebbe rappresentare un alleato e un amico.

Zlatan vuole portare avanti anche i propri affari

Zlatan potrebbe essere incisivo sul mercato? La formula attuale, con Furlani al vertice e Geoffrey Moncada e Antonio D'Ottavio alle sue dipendenze, funziona e non cambierà. Ibra, logicamente, sarebbe pronto a dare il suo contributo, ma nel pieno rispetto dei ruoli. Anche perché trattare acquisti, cessioni e rinnovi non rientrerebbe nelle sue aspirazioni. Ibrahimovic è pronto anche ad assumersi il ruolo di uomo-immagine del Milan, in Italia e nel mondo, un ambasciatore del marchio rossonero.

A patto, però, che il suo impegno non sia solo questo e non sia solo di facciata. Vuole essere operativo e fare la differenza nel management così come la faceva sul terreno di gioco. Sarà importante anche trovare il giusto equilibrio tra nuovo ruolo nel Milan e le sue attività imprenditoriali: Ibra vuole infatti essere libero di portare avanti i propri affari anche una volta tornato in rossonero. Se si riuscirà a trovare la quadra su tutto, il nuovo sodalizio potrà essere benedetto. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, sgambetto alla Juventus e colpo in vista >>>

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