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Ordine: “Ibrahimovic torna al Milan in un ruolo mai visto. E con Pioli …”

Zlatan Ibrahimovic AC Milan
Franco Ordine, sul 'Corriere dello Sport' di oggi, ha commentato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan come 'manager'. Ecco le sue parole
Daniele Triolo Redattore 

Il giornalista sportivo Franco Ordine, sul 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, ha commentato in un editoriale il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan nel ruolo di consulente di RedBird di Gerry Cardinale per il club rossonero.

Milan, Ibrahimovic è tornato. Ordine ne ha parlato così

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"Ibra è tornato nel suo Milan da manager mentre la squadra si ritrova dentro una 'crisetta' tra risultati deludenti e striscia di infortuni - ha scritto Ordine -. Con Stefano Pioli sulla graticola e i dirigenti discussi per la loro provenienza non calcistica". Motivo per cui, forse, Ibrahimovic è tornato al Milan, ha aggiunto Ordine, "con un ruolo che non ha riscontro alcuno nell’organigramma tradizionale dei club del calcio italiano".


Ma cosa farà, dunque, Ibrahimovic nel Milan=? Ordine ha spiegato tutto così: "È partner operativo di RedBird, quindi di Cardinale, che è il proprietario del Milan. La sua casella viene aperta sopra la testa del club Milan. Nel quale, come ripetuto più volte, non ha un compito classico, direttore sportivo oppure capo dell’area tecnica, ruolo occupato in passato da Zvonimir Boban e poi da Paolo Maldini".

Cambia, quindi, l'impostazione delle cose. "Zlatan, oltre a occuparsi dell’area sportiva del fondo americano deve affiancare con l’incarico di advisor - che vuol dire consulente - l’attuale management del club che resta invariato nella sua articolazione. Se fino a qualche tempo fa l'uomo di calcio nel Milan rispondeva al capo azienda, adesso Ibra è il referente principale in materia di calcio e di Milan e di Cardinale e collabora con Paolo Scaroni e Giorgio Furlani".

"Ecco quale potrebbe essere il suo primo assist per Pioli"

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Ibrahimovic, dunque, è parte integrante del progetto RedBird per il Milan. Non sarà tutti i giorni a Milanello, ma si occuperà di tutti i dossier principali del club, a cominciare dallo stadio. "Senza trascurare la sua collaborazione nei confronti di Pioli, del gruppo calciatori e dei responsabili del mercato".

Ordine ha proseguito così: "Nelle scelte future, a cominciare da come gestire una eventuale crisi tecnica, la sua formazione calcistica sarà una preziosa risorsa per Cardinale oltre che per i manager di 'Casa Milan'.  C’è una sola differenza rispetto al recente passato: Ibra, frequentando Milanello dal giorno del suo ritorno nel gennaio 2020, divenne un motivatore occulto del gruppo e un prezioso alleato per lo stesso Pioli".

"All’epoca si presentò al tecnico nel pieno rispetto dei ruoli. Adesso non ha bisogno di presentarsi a Pioli il quale sa benissimo che Zlatan continuerà a fare Ibra ma da una posizione completamente diversa. E che risolvere i problemi senza tagliare teste potrebbe diventare il suo primo assist", la conclusione del giornalista sportivo. LEGGI ANCHE: Allenamento Milan, le ultime da Milanello su Leao e Okafor >>>

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