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Hakan Calhanoglu (centrocampista AC Milan), qui durante Milan-Parma 2-2 (Serie A 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)
"Il Milan di Stefano Pioli ritrova Hakan Calhanoglu. E questa, sicuramente, è una splendida notizia per l'intero ambiente rossonero. Secondo 'Tuttosport' oggi in edicola, infatti, il Milan, in questa stagione, ha sempre saputo ovviare a tutte le numerose assenze sommate tra infortuni, squalifiche e positività al CoVid_19. Tutte, tranne quella del fantasista turco.
"Calhanoglu tornerà presto in campo, per la soddisfazione di Pioli e di tutti i tifosi rossoneri. Accadrà domenica pomeriggio, alle ore 15:00 a 'San Siro', in occasione di Milan-Crotone. Il numero 10 tornerà in squadra dopo quattro partite di assenza, tra Serie A e Coppa Italia, per la positività al coronavirus. Avrebbe potuto farcela anche per Bologna, ma il Milan ha preferito che Calhanoglu si allenasse a Milanello per ritrovare presto la migliore condizione atletica.
"Nelle quattro gare senza Calhanoglu, il Milan ha rimediato due sconfitte, contro Atalanta e Inter. Esattamente tante quante ne aveva totalizzate negli undici mesi precedenti, contro Lille e Juventus. È palese come i rossoneri soffrano quando sono orfani di Calhanoglu. Pioli ha ruotato ben tre fantasisti (Brahim Díaz, Soualiho Meïte, Rafael Leão) nel tentativo di fornire la giusta dose di tecnica e di qualità nell'ultimo passaggio della manovra del Milan.
"Ma avere Calhanoglu in campo è decisamente un'altra cosa. Non è tanto una questione di efficacia realizzativa, perché finora, in campionato, è arrivato soltanto un gol su calcio di rigore contro la Lazio (sono 5, invece, i gol in Europa League tra preliminari e fase a gironi). Più che altro, Calhanoglu fornisce assist (già 6 in Serie A, come Marcelo Brozović e Dries Mertens), tira in porta (già 43 volte), ha effettuato 14 passaggi chiave e colpito anche 5 pali, recordman del torneo nazionale.
"Secondo 'Tuttosport', il turco trasforma in realtà tutti i desideri del 4-2-3-1 di Pioli. Rispetto a Brahim Díaz, possiede una gittata di lancio precisa e improvvisa. Più la visione del passaggio in profondità. E con Ante Rebić e Leão destinati a fare gli attaccanti a tempo pieno, e con l'esperimento di Meïte che non sarà più ripetuto, ecco che ritrovare Calhanoglu diventa una cosa fondamentale per il Milan. Calciomercato Milan: si pensa già a giugno, ecco l'esterno! Vai alla news >>>
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