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Nikola Kalinic durante Sampdoria-Milan (credits: acmilan.com)
Uno croato, l'altro bosniaco. La sfida dei Balcani, nella sfida Milan-Roma. Si tratta del duello a distanza tra due centravanti molto diversi tra loro, ma entrambi estremamente decisivi. Il primo è Nikola Kalinic, che ama muoversi in area di rigore, anche se poi si sacrifica ad aiutare la squadra; il secondo è Edin Dzeko, più propenso a partecipare alla manovra, aiutando la costruzione del gioco e allontanandosi dalla porta. Entrambi, però, sotto porta sono implacabili.
Kalinic fino a questo momento non ha giocato tantissimo, ma è già stato decisivo. Ha realizzato una doppietta che ha permesso al Milan di vincere una complicata partita con l'Udinese e si è guadagnato il calcio di rigore che ha aperto le marcature contro la Spal. È probabilmente l'unico punto fermo dell'attacco di Vincenzo Montella, che spesso gli ha affiancato Suso, mentre oggi gli affiancherà André Silva. I compagni che lo servono maggiormente sono Lucas Biglia e Franck Kessie, anche perché tende spesso ad andare in profondità. Anche se, in realtà, Kalinic verticalizza meno di Dzeko, nonostante tenda a tornare meno, visto che il Milan ha già densità in mezzo al campo con il 3-5-2. Anche per quanto riguarda le sponde, Dzeko è superiore, come anche per il numero di occasioni create: 10 a 5.
Ma soprattutto, a fare la differenza, è che oggi nei tiri in porta e nei gol Dzeko è più decisivo di Kalinic, scrive La Gazzetta dello Sport. Forse perché la Roma produce molto più del Milan dal punto di vista offensivo. La differenza è evidente: il bosniaco ha già tirato 28 volte, mentre Kalinic solo 5. A sorridere al croato, però, è la media realizzativa, del 40%, quasi il doppio di Dzeko, fermo al 21%. In parole povere, se Kalinic tirasse di più forse segnerebbe quanto e più di Dzeko.
La dimostrazione che Kalinic è più bravo quando torna ad aiutare la si ha leggendo i dati sui passaggi: 5,6 passaggi sbagliati a partita, contro gli 11,2 del bosniaco. Il croato sta anche più attento a entrare nel match per tutti i 90 minuti, mentre Dzeko si perde ogni tanto. È anche per questo che Kalinic sbaglia meno. Anche se c'è da dire che il fatto che Dzeko sbagli più passaggi dipende anche dall'ampiezza del raggio dell'azione. Inoltre il numero 9 della Roma torna spesso a centrocampo, tant'è vero che i compagni con cui dialoga maggiormente sono Kevin Strootman e Radja Nainggolan. Insomma, Kalinic e Dzeko sono due centravanti molto diversi, ma decisivi entrambi. Oggi si sfidano. Chi trionferà?
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