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Paolo Maldini (direttore tecnico AC Milan) responsabile delle operazioni di calciomercato dei rossoneri | Milan News (Getty Images)
Il 'Corriere dello Sport' oggi in edicola, all'indomani di Milan-Sassuolo 2-5, ha rivelato come la società rossonera sia una polveriera sul punto di esplodere. Le tensioni tra le proprietà e Paolo Maldini sono note da tempo e hanno radici lontane: con la cessione del club di Via Aldo Rossi da Elliott a RedBird nulla sembra essere cambiato.
I risultati fortemente negativi dell'ultimo mese, però, hanno fatto emergere anche altre tensioni. Per il 'CorSport', infatti, ce ne sono anche tra la dirigenza e mister Stefano Pioli. Tanto che, in casa Milan, dopo il rovescio interno contro il Sassuolo si sarebbe arrivati al 'tutti contro tutti'.
A fine stagione, inevitabilmente, arriverà la resa dei conti. Che, con ogni probabilità, mieterà vittime illustri. Soprattutto se il Milan dovesse mancare la qualificazione in Champions League. Senza un'inversione di rotta, se questo tracollo dovesse proseguire, con tutti già in forte discussione, non si può escludere alcun scenario.
In Milan-Sassuolo il Milan ha lasciato per strada punti pesanti, in una lotta per un posto Champions più che mai in bilico e con un derby alle porte. Il Diavolo cammina sull'orlo del baratro e non arrivare tra le prime quattro in classifica comprometterebbe, in maniera decisa, il percorso che Elliott ha avviato e RedBird ha proseguito.
Questo perché verrebbero meno ricavi fondamentali per il bilancio e diventerebbe obbligatorio un passo indietro. L'attenzione ai conti ed alla sostenibilità finanziaria, tanto per il fondo dei Singer quanto per quello di Gerry Cardinale, è sempre stata una visione imprescindibile.
Proprio questa filosofia, ha commentato il 'CorSport', è stata all'origine delle incomprensioni con Maldini, che ha sempre spinto per avere più libertà e più margini di spesa. Le dichiarazioni rilasciate dopo Lazio-Milan 4-0 (che il quotidiano romano sostiene come non siano state gradite da Cardinale), si aggiungono ad un mercato estivo fallimentare. E hanno fatto nuovamente emergere le distanze tra le parti.
Per il quotidiano romano, però, anche l'asse tra Maldini, il direttore sportivo Frederic Massara e il tecnico Stefano Pioli non è più solido come una. volta. Le ultime scelte di Pioli non hanno soddisfatto. Già prima della disastrosa finale di Supercoppa Italiana, durante le varie discussioni tecniche, si era parlato di virare verso una formazione più prudente.
Che poi era stata la chiave della vittoria dello Scudetto. Invece Pioli ha insistito con il suo 4-2-3-1, con un trequartista di ruolo e l'equilibrio rossonero è saltato definitivamente. Prima che mentali o psicologici, secondo la dirigenza, i problemi del Milan sono principalmente tattici e di questi è responsabile l'allenatore.
Ieri, al termine di Milan-Sassuolo, è andato in scena un confronto negli spogliatoi tra Maldini, Massara e l'amministratore delegato Giorgio Furlani. Nessuna decisione immediata. Ma, forse, sul mercato verrà fatto un ultimo tentativo con l'Atalanta per il portiere Marco Sportiello.
Mentre è probabile che, nel derby contro l'Inter di domenica 5 febbraio, arrivi quella correzione tattica tanto invocata da tutti, un centrocampista in più. Per il 'Corriere dello Sport', però, potrebbe essere troppo tardi. Nemmeno a Milanello, infatti, ci sono la serenità e la compattezza di un tempo.
Nel gruppo di giocatori ci sono tensioni e incomprensioni. Così diventa ancora più complicato uscire dal tunnel. Tutti, ad ogni livello, devono remare nella stessa direzione. Altrimenti il Diavolo esploderà davvero. Sacchi sicuro: "Ecco le cause del crollo del Milan" >>>
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