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Milan, Scaroni: “Ibrahimovic? Quando vorrà tornare saremo felici”

intervista Scaroni AC Milan
Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ha parlato ieri a 'GR Parlamento'. Focus sullo stadio ma anche sul ritorno di Zlatan Ibrahimovic
Daniele Triolo Redattore 

Paolo Scaroni, Presidente del Milan, ha parlato ieri a 'GR Parlamento', nell'ambito della trasmissione 'La politica nel pallone'. Le dichiarazioni di Scaroni, molto importanti, sono state riportate da tutti i quotidiani sportivi oggi in edicola, tra cui 'Tuttosport'.

Tanti i temi toccati dal Presidente del club rossonero, primo tra tutti il possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan. Non da calciatore, ovviamente, dopo il ritiro dal calcio giocato avvenuto all'inizio dello scorso mese di giugno, bensì con una nuova veste dirigenziale.


Milan, Scaroni su Ibrahimovic: "Ora è in anno sabbatico, ma ..."

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«Zlatan ha incontrato Cardinale, inoltre ha visto prima me e poi Furlani. Adesso sta attraversando un anno sabbatico. Quando lui sarà pronto ad accettare delle ipotesi di ritorno, saremo felici di esplorarle insieme», ha detto Scaroni su Ibrahimovic. Il quale, secondo il quotidiano torinese, potrebbe andare a riempire quella casella di raccordo tra squadra e club, vuota dopo il licenziamento di Paolo Maldini.

A proposito di Maldini, Scaroni non ha risparmiato una frecciata al suo operato nella stagione 2022-2023. «Lo scorso anno non siamo stati molto contenti degli acquisti fatti, adesso mi sembra che le cose stiano andando per il meglio». Questo, dunque, di fatto è stato il motivo principale che ha portato all'allontanamento di Maldini e di Frederic Massara, con la gestione del mercato estivo affidata a Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada.

"Non chiudiamo le porte a San Siro: palla al Sindaco sul vincolo"

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Quindi, Scaroni ha parlato della costruzione del nuovo stadio del Milan. Il club di Via Aldo Rossi, infatti, ha presentato un progetto per la realizzazione di una nuova casa tutta rossonera a San Donato Milanese. Ma Scaroni non ha voluto chiudere definitivamente le porte ad una permanenza del Diavolo nell'area di San Siro, come previsto dal primo progetto di nuovo stadio condiviso con l'Inter. Un'idea 'congelata' per la troppa burocrazia e per l'apposizione di un vincolo sul 'Meazza'.

«Non abbiamo ancora chiuso definitivamente la porta a San Siro. La pre-dichiarazione della Sovrintendenza sul vincolo relativo al secondo anello mi fa pensare che molti studiosi vengano a studiarlo in uno stadio vuoto .... Questa pre-sentenza ha messo in difficoltà sia il Sindaco di Milano, sia noi. Siccome lo stadio è del Comune di Milano, la palla è in mano al Sindaco che dovrebbe provare a ribaltare questa decisione sul vincolo. Noi e l’Inter siamo partiti con l’idea di costruire un nuovo stadio, la ristrutturazione era impossibile. Sul nuovo impianto ci hanno tarpato le ali in tutti i modi e allora siamo ricaduti sullo schema delle grandi europee, ovvero ognuno ha il suo stadio», ha detto Scaroni. PSG su Maignan: contropartita clamorosa per il Milan >>>

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