Alessandro Florenzi del Milan indagato per scommesse illegali, ma non ha puntato sul calcio. Club rossonero sereno. Ecco la situazione
Alessandro Florenzi, difensore del Milan, è indagato nell'ambito dell'inchiesta sulle scommesse piazzate su piattaforme illegali. La stessa che ha portato alla squalifica di Nicolò Fagioli della Juventus e di un ex rossonero, Sandro Tonali, oggi al Newcastle. Interrogato, ieri, dalla Procura di Torino, Florenzi ha negato di aver mai puntato sul calcio, ammettendo di aver scommesso soltanto su altri giochi d'azzardo.
Penalmente, dunque, va verso una multa. Dal punto di vista sportivo, invece, qualora fosse confermata la versione del giocatore rossonero, Florenzi non rischierebbe nulla. Ieri mattina, ha evidenziato 'La Gazzetta dello Sport', prima di recarsi per l'audizione al Palazzo di Giustizia di Torino, Florenzi si è allenato regolarmente agli ordini del tecnico rossonero, Stefano Pioli. Non è stato un Florenzi diverso dal solito, benché, magari, la notte prima non sia stata semplice.
Scommesse, per Florenzi il Milan non dovrebbe avere problemi
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La notizia del suo coinvolgimento nell'indagine è arrivata mercoledì sera e il calciatore romano ha avuto - di fatto - solo poche ore per assorbire il colpo. Il Milan ha detto di essere rimasto sorpreso quanto lui. Anche ieri il club rossonero non ha commentato le novità, così come era accaduto per Tonali. Facendo sapere di aver appreso delle indagini soltanto dalla stampa. Nessun passo ufficiale, dunque, del Diavolo. Si resta in attesa delle evoluzioni del caso, intuitesi già ieri.
Il Milan non rischia conseguenze e anche per questo è tranquillo. L'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva, quello relativo a "divieto di scommesse e obbligo di denuncia", infatti, prevede conseguenze (anche pesanti) per i club solo in caso di responsabilità diretta, qui non configurabile.