Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha analizzato i temi principali di Juventus-Milan, posticipo della 35^ giornata di Serie A. Una partita senza storia: 0-3 per i rossoneri di Stefano Pioli che, adesso, 'vedono' il traguardo della qualificazione in Champions League.
JUVENTUS-MILAN
Milan spettacolo, la Juventus fa crac | Serie A News
Juventus-Milan, posticipo del 35° turno di Serie A allo Stadium, è finita 0-3 per i ragazzi di Stefano Pioli. Scatto Champions dei rossoneri
All'Allianz Stadium, dove il Milan aveva sempre perso nella sua storia contro la Juventus, il Diavolo si impone con le prodezze di Brahim Díaz, Ante Rebić e Fikayo Tomori. Tre punti che valgono doppio contro un avversario che, barcollante, ora sarà chiamato a rialzarsi nei prossimi match.
Se quella di Andrea Pirlo non è mai stata una squadra, ed è stata spesso salvata dalle individualità, quella di Pioli, senza dubbio, lo è. E prova ancora gusto, ha sottolineato il 'CorSera', ad andare oltre i propri limiti. Ora, per centrare l'obiettivo stagionale, la sontuosa serata di ieri sera a Torino non andrà sciupata nuovamente sotto la Mole, ma contro i granata, poi contro Cagliari e Atalanta.
Con lo 0-3 di Juventus-Milan, i rossoneri passano avanti ai bianconeri negli scontri diretti e già lo erano nei confronti del Napoli. Un vantaggio non da poco in caso di arrivo a pari punti di due contendenti. La 'Vecchia Signora', invece, è dietro il Milan ed in svantaggio in differenza reti contro il Napoli: per prendersi la Champions, dovrà vincere contro Sassuolo, Inter e Bologna sperando in passi falsi di chi sta avanti.
Lo spettacolo di Juventus-Milan, all'inizio, non è entusiasmante. Squadre contratte, tanti falli, la tensione tra i giocatori per l'importanza del match è palpabile. Federico Chiesa, Álvaro Morata e Cristiano Ronaldo non vedono palla, Juan Cuadrado è neutralizzato ed i primi errori in fase di impostazione dei bianconeri danno coraggio al Milan. Piano piano, i rossoneri prendono il controllo del match e non lo mollano più.
Il destro a giro di Brahim Díaz, nel recupero del primo tempo, lancia il Diavolo. Nella ripresa, poi, l'arbitro Paolo Valeri ha bisogno del V.A.R. per vedere un braccio clamoroso in area di Giorgio Chiellini su conclusione dello stesso malagueño. È rigore. Dagli undici metri, però, Franck Kessié si fa ipnotizzare da Wojciech Szczęsny. Potrebbe essere l'episodio che cambia la partita, ma non sarà così.
La Juventus si riversa nella metà campo del Milan, ma Gigio Donnarumma (non brillante in avvio) compie una sola parata degna di nota. Per il resto è inoperoso. Il Diavolo chiude dunque il match nel finale con un gol pazzesco di Rebić e lo stacco imperioso di Tomori, che 'mangia in testa' Chiellini. Neanche l'ingresso di Paulo Dybala (vicino alla rete della bandiera) rivitalizza i bianconeri. Milan formato Champions, Juventus in disarmo. Milan su Vlahovic: ecco quanto costa e le concorrenti del Diavolo >>>
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