- Calciomercato
- Redazione
news milan
Franck Kessie dell'A.C. Milan segna il calcio di rigore contro la Stella Rossa (Getty Images)
'La Gazzetta dello Sport', oggi in edicola, analizza il match di ieri sera tra Milan e Stella Rossa, trovando soltanto due cose positive: il passaggio agli ottavi e un super Donnarumma. Tutto il resto è completamente da rivedere, con un approdo al turno successivo arrivato soltanto in virtù del gol in più segnato fuori casa. Un 1-1 che lascia molto perplessi, perché la squadra di Dejan Stankovic, per lunghi tratti, avrebbe meritato tranquillamente di passare in vantaggio. Un bel campanello d'allarme arriva dall'atteggiamento degli uomini di Stefano Pioli dopo la superiorità numerica.
Ieri, come una settimana fa a Belgrado, il Milan si è trovato con un uomo in più causa espulsione degli avversari, ma non è riuscito, in entrambi i casi, a sfruttare il vantaggio. Una sofferenza fisica e mentale che ha reso il copione del Diavolo lento e prevedibile. Pioli lancia il classico Milan formato Europa con diversi titolari in panchina, tra cui Simon Kjaer, Zlatan Ibrahimovic, Ante Rebic e Theo Hernandez. Dopo il vantaggio illusorio di Franck Kessie su rigore, la Stella Rossa pareggia subito con il bel diagonale di Ben Nabohuane, marcato in maniera leggera da Alessio Romagnoli. Da qui mancano ulteriori certezze e si va all'intervallo con le idee confuse.
Ad inizio ripresa, Pioli prova a mettere ordine con l'ingresso di Zlatan Ibrahimovic e Ante Rebic. Un impatto più che positivo, con una squadra che sembra aver ricevuto la scossa. Una sensazione momentanea, con un Milan che non incide e rischia seriamente lo svantaggio. Gianluigi Donnarumma si dimostra sempre di più top player con una parata fantastica e tiene a galla i suoi. Nel finale la Stella Rossa si affaccia in avanti con grande cuore e recrimina il calcio d'angolo stoppato causa fine partita. Troppo poco Milan per sperare in un passaggio ai Quarti di Finale e per finire il campionato ai primi quattro posti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA