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CHAMPIONS LEAGUE

Milan-Stella Rossa, tre punti e risposte da Leao e Abraham. Ma così non basta

Daniele Triolo Redattore 
Il Milan ha battuto la Stella Rossa a 'San Siro' con tanta sofferenza e i gol di Rafael Leao e Tammy Abraham. Paulo Fonseca furioso

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha parlato di Milan-Stella Rossa, partita della 6^ giornata della Fase Campionato della Champions League 2024-2025 disputatasi ieri sera a 'San Siro' e terminata 2-1 per il Diavolo. Un buon risultato, per i rossoneri di Paulo Fonseca, che salgono a quota 12 punti in classifica, a - 1 dall'Inter e a + 1 su Atalanta e Juventus. Con un piede e mezzo nei playoff del torneo e con ottime chance di entrare tra le prime 8 della competizione vincendo le ultime due partite della prima fase, contro Girona e Dinamo Zagabria.

Milan-Stella Rossa 2-1, l'analisi del 'CorSera'

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Di buono, però, nella prestazione - secondo il quotidiano generalista - c'è stato poco e nulla. In pratica soltanto due acuti, quelli dei due gol rossoneri. Il lancio millimetrico di Youssouf Fofana per il controllo, stop e tiro sotto la traversa di Rafael Leão nella fase finale del primo tempo. E la mischia finale, minuto 87, dove Tammy Abraham ha spedito in rete il pallone della vittoria dopo un mezzo miracolo del portiere serbo sul colpo di testa di Francesco Camarda. Nel mezzo, la rete di Nemanja Radonjić, ex Torino, per gli ospiti. E, più in generale, tanta, troppa sofferenza per il Milan nell'avere la meglio sulla modesta Stella Rossa di Vladan Milojević.

Affinché il Milan vada avanti in Champions League servirà alzare - notevolmente - il livello. L'ha ammesso, nel post-partita, anche Fonseca, che si è scagliato in maniera dura contro i suoi giocatori. «Contento per il risultato, non per la prestazione, siamo sempre sulle montagne russe, devo parlare con i giocatori. Io lavoro tutti i giorni per il bene della squadra, ma all’interno del gruppo non so se tutti possono dire la stessa cosa». Per il Milan, ad ogni modo, si è trattato della quarta vittoria consecutiva in Champions League: un evento che non si verificava dal 2005, ma che non basta di certo per soddisfare tifosi e critica dopo quanto visto sul terreno di gioco.

Fiato sospeso nel finale per via del V.A.R.

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Il Diavolo è partito piano nel primo tempo, si è animato con il passare dei minuti, fino al gol di Leão che ha rotto l'equilibrio. Quindi, nella ripresa, si è abbassato troppo. Ha subito il pareggio, creato poco, rischiato persino di andare sotto. Finché Fonseca non si è giocato la carta Camarda, risultato decisivo nell'azione che ha portato alla rete di Abraham. Un gol forse viziato da un fallo di Matteo Gabbia su un difendente serbo, ma sul quale il V.A.R. - dopo un 'silent check' - ha confermato il giudizio dell'arbitro spagnolo Jesús Gil ManzanoLEGGI ANCHE: Milan, Theo via nel calciomercato estivo? 20 milioni e arriva un suo forte sostituto >>>