Le prime due ammonizioni, invece, Theo le aveva ricevute nelle prime giornate contro Bologna e Torino per proteste. Insomma, tolto il cartellino giallo preso nel derby, nelle altre occasioni il classe 1997 è andato oltre un certo limite. Difetto, questo, palesato già in passato e che nel corso del tempo non è riuscito a correggere totalmente.
Theo Hernández, che del Milan come detto è vice capitano, dovrebbe stare più attento ai dettagli per evitare di prendere provvedimenti disciplinari in serie. E, ovviamente, dovrà alzare il suo rendimento visto che, finora, non è ancora riuscito ad esprimere per intero il suo potenziale.
Il cambio modulo potrebbe averne frenato il rendimento
—Se sia una questione di stanchezza, mentale o tattica - il passaggio al 4-3-3 e le richieste di Stefano Pioli di accentrarsi spesso potrebbero averlo frenato -, non è chiaro, ha commentato 'Tuttosport'. Ma è evidente com il Milan si aspetti qualcosa in più da un giocatore che finora ha segnato un gol (nel 4-1 contro il Torino) e non ha servito assist.
La sua percentuale di precisione di passaggi non è alta (86%). Così come l’efficacia nei dribbling (6 riusciti su 14 tentati) e nei cross (3 riusciti su 8). Il Milan finora è riuscito comunque a sopperire a un Theo meno incisivo del solito, dunque Pioli non può che sperare di migliorare ulteriormente le performance della squadra quando il francese tornerà a giocare come sa fare. Nuovo bomber, spunta un nome che Ibra conosce bene >>>
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