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Theo e Leao da motori a freni del Milan: per loro serata da dimenticare

Redazione PM
Amara sconfitta per il Milan al Franchi. Theo Hernandez e Rafael Leao, che dovrebbero farsi carico della squadra, l'hanno invece affossata

Il Milan ha un esterno di grande talento, un leader silenzioso che comunica attraverso i gol. Tuttavia, non stiamo parlando di Rafael Leao, da cui ci si aspetta molto di più, ma di Christian Pulisic. Theo e Leao, al contrario, hanno frenato il Milan.

Nell'ultima partita di campionato a San Siro contro il Lecce, Rafa e Theo avevano brillato, risultando decisivi per la vittoria: una luce che si è però subito spenta. È davvero troppo poco per due campioni che dovrebbero guidare la squadra invece di avere prestazioni intermittenti.

Leao non brilla ma resta vicino alla squadra

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Ieri c'è stata un'evidente lentezza: Leao è stato assente in fase offensiva e ha trascurato anche la difesa. È stato sostituito sull'uno a uno, nel momento in cui il Milan avrebbe dovuto spingere in avanti per cercare di ribaltare la partita. Il numero 10 è uscito con la testa bassa, senza fare storie: ha ricevuto una pacca sulla schiena da Fonseca prima di accomodarsi in panchina. Ha mostrato unità con i compagni almeno alla fine, quando la squadra è andata a salutare i tifosi milanisti in trasferta.

Disastro Theo

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Per Theo, nemmeno quello. Mentre gli altri si dirigevano a scusarsi con i tifosi milanisti, Hernandez ha scelto di prendere la strada opposta, andando direttamente negli spogliatoi dopo l’espulsione. Durante la partita non ha mostrato nessuno spunto in grado di mettere in difficoltà gli avversari. Theo si è fatto notare in difesa, ma non per motivi positivi.


Con la ripresa, il Milan si troverà scoperto a sinistra: Calabria è ancora infortunato e gli altri terzini disponibili sono Terracciano e il giovane Jimenez. LEGGI ANCHE: Milan, la Fiorentina porta male ad Abraham: aneddoti e retroscena sull'inglese >>>