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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) studia correttivi per Torino-Milan di domenica sera | News (Getty Images)
Lo 0-0 del Milan contro il Bologna è ancora impresso nelle menti dei tifosi ma soprattutto degli addetti ai lavori, che in diverse occasioni, successivamente alla gara, hanno beccato Stefano Pioli.
Il tecnico rossonero è finito sotto accusa per non aver trovato una soluzione al problema del gol che ormai, da diverse giornate, affligge il Milan.
Il "corto muso" non è mai stata una caratteristica della sua squadra, come riporta Tuttosport, ed è per questo che già dalla sfida contro il Torino ci si aspetta qualcosa di nuovo.
Lo scorso anno, proprio in vista del rush finale, a causa degli infortuni di Zlatan Ibrahimovic e dell'allora comprimario Mario Mandzukic, l'ex tecnico della Lazio cambiò pelle alla sua creatura, spostando Ante Rebic al centro dell'attacco e lanciando Brahim Diaz sull'esterno.
Una "piolata", come la definisce il quotidiano, che portò i suoi frutti: 0-3 all'Allianz Stadium contro la Juventus e 0-7 in casa proprio del Torino quattro giorni più tardi.
Nel secondo tempo della gara contro i felsinei Pioli ha provato il tutto per tutto, schierando un Milan mai così offensivo: Rafael Leao a destra, Diaz al centro e Rebic a sinistra alle spalle della prima punta. L'obiettivo di aprire le maglie del Bologna non è però riuscito.
Difficile, quasi improbabile vedere Olivier Giroud e Ibra in campo insieme dal primo minuto. Lo svedese ha pochi minuti nelle gambe e tornerebbe certamente più utile a gara in corso, proprio come nelle rimonte con Hellas Verona e Bologna, nel girone di andata.
Insomma, servirà un nuovo asset offensivo, anche perché, per provare a vincere, saper cambiare i piani in corso è fondamentale. Pioli docet. Ala destra, il Milan prova il colpo in Ligue 1: le ultime news di mercato >>>
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