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Sandro Tonali e Zlatan Ibrahimovic, calciatori del Milan (getty images)
L'edizione odierna di 'Tuttosport' parla dei problemi del Milan. Problemi che aveva captato già otto mesi fa Sandro Tonali, il quale dopo il pareggio contro l'Atalanta aveva lanciato l'allarme: "Credo che non ci sentiamo diversi, ma dobbiamo capire che questo è un altro campionato. È una cosa normale: dopo che si vince lo scudetto, si torna sulle ali dell’entusiasmo. Non c’era la concentrazione giusta, siamo partiti come se fosse la 39^ giornata". Parole che sembravano essere recepite dal resto della squadra, considerato che da lì in poi erano arrivate diverse vittorie. E invece si è tornati al punto di partenza, tanto che dopo la sconfitta contro l'Udinese Zlatan Ibrahimovic ha rilasciato delle dichiarazioni simili.
"Quando giochi da campioni d'Italia sei un bersaglio e uno stimolo per tutti. Quest’anno giochiamo sotto pressione tutte le partite. Questa squadra non ha esperienza per giocare da Campioni d’Italia. Per questo arrivano questi up and down. Non siamo riusciti a tenere il livello alto per tutte le partite, non siamo riusciti a stare al massimo sempre", ha detto Ibra. Non è un caso che abbiano parlato due dei leader dello spogliatoio, i quali probabilmente ritengono che il Milan debba fare ancora il salto di qualità. O almeno a livello mentale perché manca proprio quella maturazione che possa permettere alla squadra di Pioli di giocare da campione. Non è un caso che l'anno scorso il Milan abbia vinto lo scudetto senza il favore del pronostico, dunque senza pressione. E non è nemmeno un caso che stia facendo un percorso simile anche nell'edizione in corso della Champions League. In ogni caso, i rossoneri dovranno essere capaci di sviluppare quell'abilità di poter affrontare chiunque, anche da favoriti. Abate, il soprannome e il bodybuilding: tanti auguri a Torres.
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