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Stefano Pioli (allenatore AC Milan), qui durante Milan-Verona 1-0 (Serie A 2023-2024) | News (Getty Images)
La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, non usa mezzi termini per descrivere il periodo dei rossoneri e il momento no della squadra di Pioli. La rosea ha parlato della partita contro l'Udinese con temi molto interessanti. Ecco il commento sulla gara di San Siro.
"Ora sarebbe ingeneroso dimenticare che Pioli è stato l’architetto del Milan campione d’Italia e semifinalista di Champions, squadra che ha giocato un calcio europeo, offensivo, moderno, dispendioso ma spettacolare. C’era Ibra, c’era un altro spirito. Quel Milan però è scomparso. Un ciclo finito l’anno scorso, non adesso. Per cui era stato giusto rivoluzionare filosofia, uomini, ruoli. Solo che, dopo l’illusione di mezza estate, il Milan somiglia oggi a una collezione di giocatori medi, che possono azzeccare 90’ spettacolari, ma non hanno continuità e personalità".
"Pioli, in questo momento, non ha in mano il Milan. E l’ultima invenzione ha soltanto fatto il gioco dell’Udinese. Naturalmente lo sceneggiatore fantasma s’è divertito a inserire Milan-Psg tre giorni dopo questa Udinese. Con il rischio di trovarsi pericolosamente lontani da tutti gli obiettivi fin da novembre".
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