Secondo 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola la UEFA è intenzionata a fermare Cüneyt Çakir, arbitro di Milan-Atlético Madrid 1-2 dello scorso martedì di Champions League, così come il suo connazionale Abdulkadir Bitigen, che era al V.A.R., per la direzione di gara di 'San Siro' costata la sconfitta ai rossoneri.
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Milan, la UEFA è intenzionata a fermare l’arbitro Çakir: le ultime
Cüneyt Çakir, arbitro di Milan-Atlético Madrid 1-2, sarà fermato dalla UEFA. Non è piaciuta la sua direzione a 'San Siro' in Champions League
Almeno un turno di stop per Çakir e Bitigen dalle competizioni UEFA e, molto probabilmente, mai più il Milan sarà designato con i due fischietti turchi. Cara, dunque, è costata la 'performance' al quasi 45enne nativo di Istanbul il quale, come ricordato dalla 'rosea', una volta era un grande arbitro.
Nel 2014 perse all'ultima curva la possibilità di arbitrare la finale dei Mondiali tra Germania ed Argentina. Quindi nel 2016 ha arbitrato bene agli Europei. Poi nel 2018 ha diretto la semifinale dei Mondiali tra Inghilterra e Croazia. Ed anche ad Euro 2020, tutto sommato, Çakir se l'era cavata bene.
Resta, quindi, un arbitro affidabile al quale i designatori italiani Roberto Rosetti (UEFA) e Pierluigi Collina (FIFA) si rivolgono spesso. Ma non è più uno da finale. UEFA e Milan se ne sono accorti in occasione della sfida contro l'Atlético Madrid: Çakir ha gestito male i 100' e passa di gioco, distribuendo le ammonizioni in maniera non uniforme. Il doppio cartellino a Franck Kessié avrebbe potuto essere risparmiato in base all'articolo 18 del regolamento, quello del 'buon senso'.
Al 93', quando Çakir ha assegnato ai 'Colchoneros' il rigore che poi Luís Suárez ha trasformato al 97' per il risultato finale, ci stava anche che non avesse capito la dinamica dell'azione. Ma il V.A.R., allora, che ci sta a fare? Questo si è domandata 'La Gazzetta dello Sport' sulla conduzione di gara della coppia turca. Già nel 2019, in occasione di Porto-Roma, l'arbitro non andò al monitor per verificare un rigore in favore della formazione giallorossa.
La UEFA, dunque, ha deciso di punire Çakir con uno stop. Il Milan, logicamente, non vedrà restituirsi indietro nulla. Se non veder giustificata la legittimità delle sue proteste. Milan in corsa per l'erede di De Bruyne: le ultime di calciomercato >>>
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