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Milanello: Ivan Gazidis, Leonardo, Paolo Maldini e Gennaro Gattuso del Milan (credits: acmilan.com)
Non è tempo dei processi in casa rossonera l'indomani della sconfitta contro la Sampdoria per 1-0 a Marassi. Un ko che fa male soprattutto per il tipo di prestazione fornita dal Milan contro i blucerchiati e per quell'episodio nel finale di gara che poteva concedere un rigore alla formazione di Rino Gattuso. Il tecnico di Corigliano Calabro quello che doveva dire ai suoi ragazzi lo ha detto subito dopo la partita.
Ieri, però, a Milanello sono arrivati puntuali i dirigenti Leonardo e Maldini, dando un forte segnale di vicinanza al gruppo. Nessun banco degli imputati, ma solo una razione di realismo e una buona dose di fiducia da infondere a tutti i giocatori. Compattezza è, dunque, la parola d'ordine che è trapelata ieri dal centro sportivo rossonero. Abusata e banalizzata finché si vuole in casi come questi, ma quanto mai reale.
Ora il calendario mette di fronte ai rossoneri un aprile di fuoco. Un mese - il penultimo della stagione - in cui il Milan affronterà la Juventus a Torino e ben due volte la Lazio, tra campionato e Coppa Italia. Inoltre, ci sarà la delicata trasferta in Piemonte contro la squadra di Walter Mazzarri. Ma prima si parte con l'Udinese, squadra rinvigorita dal ritorno di Igor Tudor in panchina.
Chi ha visto ieri Rino Gattuso parla di un allenatore più sereno dopo la visita della dirigenza nel quartier generale della squadra. Troppo spesso lasciato solo nei momenti più delicati della stagione, in questa occasione Leonardo e Maldini hanno dimostrato di essere con Rino fino al termine di questa annata. Poi, a giugno, si vedrà: come ha detto lo stesso Gattuso, dirà lui cosa accadrà tra un paio di mesi. Intanto, ieri Conti ha mandato un messaggio importante a Donnarumma: ecco cosa ha scritto>>>
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