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Milan, Ziliani: “Leao un bambino ciondolante. Fase difensiva spaventosa”

Rafael Leao AC Milan Parma-Milan 2-1 Serie A 2024-2025
Paolo Ziliani, noto giornalista, ha stilato un articolo relativo a Rafael Leao, attaccante del Milan, dopo la prestazione contro il Bruges
Fabio Barera Redattore 

Paolo Ziliani, noto giornalista, ha espresso un proprio commento, nel consueto appuntamento con la rubrica 'Palla Avvelenata', soffermandosi in particolare sul Milan e sulla prestazione di Rafael Leao contro il Bruges. Ecco, dunque, le sue parole.

Ziliani: "Un giocatore come Leao non può essere utile alla causa del Milan"

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"A “Champions League Show” erano finalmente tutti d’accordo. Capello e Condò, Di Canio e Costacurta (e se ci fossero stati Caressa e Marchegiani si sarebbero sicuramente uniti al coro) concordavano, alla mezzanotte di martedì 22 ottobre 2024, che un giocatore così, anzi un uomo così non poteva essere di alcuna utilità alla causa del Milan. Come diceva il mai troppo rimpianto maestro Alberto Manz. Non è mai troppo tardi. Chi mi legge sa che dell’inutilità, per non dire della dannosità di Leao scrivo da almeno due anni. Il 25 agosto scorso, subito dopo il via del campionato, ero tornato a cavalcare la tigre. E avrei voluto chiuderla lì se non fosse che le min**iate (chiedo scusa per il termine, che però calza a pennello) del 25enne portoghese si sono succedute a un ritmo talmente frenetico da costringermi, ancora e ancora, a riprendere la stucchevole litania".


"Leao passa il tempo a ciondolare e a rimirarsi"

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"Nelle ultime 21 partite giocate tra Milan e nazionale del Portogallo Leao ha segnato 1 gol. Avete capito bene: uno. Per dire, Pulisic ne ha segnati 5 in campionato, 2 in Champions League e uno con la nazionale statunitense. Ne ha segnati 8 e sempre sgobbando come un fabbro mentre Leao (che in nazionale ha uno scorso di 4 gol in 35 partite segnati al Ghana, alla Svizzera, al Lussemburgo e alla Svezia), se non ha la palla tra i piedi passa tutto il suo tempo a ciondolare e a rimirarsi".

"E davvero non si capisce come il Milan, un club carico di gloria che ha costruito la sua fama e i suoi trionfi, davvero leggendari, attorno a fuoriclasse e grandi campioni come Rivera e Altafini, Maldini padre e Maldini figlio, Rosato e Baresi, Gullit e Van Basten, Shevchenko e Kakà, Nesta e Pirlo possa ancora perdere il suo tempo ad aspettare un progetto di campione incompiuto e ormai tramontato come Leao. Un uomo di 25 anni che si comporta come un bambino di 5, e ogni anno che passa è peggio".

Ziliani tuona: "Il Milan non ha bisogno di Leao"

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"Il Milan non ha bisogno di Leao: ha bisogno di Pulisic. E di Maignan. E persino di Gabbia. Così come avrebbe ancora bisogno di Tonali, di Kessie e persino di Giroud. Che non solo come centravanti vale più di Morata e Abraham messi assieme, ma era (è) un uomo vero, che avrebbe continuato a dare l’esempio su come ci si comporta, in campo e fuori. Che il Milan per la sesta stagione consecutiva si ritrovi ancora avviluppato e imprigionato nella ragnatela di Leao è ridicolo. Come ridicola è la clausola da 175 milioni fissata per scoraggiare l’avvicinamento al giocatore di club pretendenti. Fossi in Red Bird, la ridurrei a 17,5".

"Fase difensiva spaventosa, dopo cento giorni è inaccettabile"

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"Detto di Leao, e prima di passare a una riflessione sulla Juventus sconfitta in casa dallo Stoccarda, un’ultima cosa sul Milan. Che ha conquistato i suoi primi 3 punti in Champions vincendo una partita che sotto il profilo del gioco ha (si può dire?) nettamente perso riuscendo nell’impresa di soffrire anche dopo essere rimasto con l’uomo in più al minuto 40 per l’espulsione di Onyedika. Maignan l’ha salvato in più occasioni e solo l’ingresso in campo di Chukwueze e Okafor al posto del fantasma di Lotus-Cheek e del gingillo numero 10 ha fatto sì che le cose cominciassero a funzionare un po’ (ma solo un po’) meglio. La cosa certa è che dopo tre mesi e mezzo di stagione la fase difensiva del Milan è qualcosa di spaventoso. E che rispetto al disastroso finale di stagione scorso le cose sono addirittura peggiorate. Dopo cento giorni di partite, inaccettabile". LEGGI ANCHE: Milan, contatti per il rinnovo di Reijnders: la volontà del calciatore è chiara

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