Nel giorno della presentazione di Sergio Conceição come nuovo allenatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic ha spiazzato tutti quanti
Nel giorno della presentazione di Sergio Conceição come nuovo allenatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic ha spiazzato tutti quanti con un monologo inatteso e dai toni inusuali. L’ex attaccante rossonero, oggi dirigente del club, ha aperto la conferenza stampa con un messaggio di scuse diretto e inequivocabile: «Abbiamo deciso l’esonero dopo la partita e abbiamo fatto un errore a mandare Fonseca in conferenza stampa. Chiedo scusa a Paulo e ai tifosi».
Un’autocritica forte, quasi senza precedenti, che ha segnato un cambio di registro rispetto al passato. Come osservato dagli addetti ai lavori, Ibrahimovic ha mostrato un atteggiamento diverso, meno aggressivo e più consapevole, assumendosi responsabilità a nome del club e della proprietà. Questa presa di posizione, in rappresentanza del Milan, era un gesto atteso da tempo dai tifosi, che chiedevano a gran voce una figura di riferimento capace di parlare in maniera trasparente e concreta.
Un nuovo ruolo per Zlatan
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Come riferito da Tuttosport, l’intervento di Zlatan non si è limitato al mea culpa. Parlando di Sergio Conceição, il nuovo allenatore rossonero, ha voluto sottolineare le qualità del tecnico portoghese: «È una persona diretta, con carattere, un vincente. Ha esperienza nel subentrare a stagione in corso e ha fatto grandi risultati al Porto. Noi faremo di tutto per metterlo nelle condizioni migliori».
Ibrahimovic ha così evitato di trasformare la conferenza stampa in un dibattito incentrato su di sé, lasciando spazio e attenzione al nuovo tecnico. Tuttavia, il suo discorso ha tracciato i contorni di un’evoluzione nel suo ruolo dirigenziale. Da semplice figura carismatica, Zlatan sta assumendo sempre più i contorni di un punto di riferimento quotidiano per i giocatori, affiancando il lavoro di Conceição e del responsabile dell’area scouting Geoffrey Moncada.