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Milan, buona prestazione contro l'Udinese con qualche errore dietro | News (getty images)
L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' analizza la vittoria di ieri del Milan contro l'Udinese. La squadra di Stefano Pioli ha mantenuto molto altro il baricentro, a quasi 56 metri e con possesso palla a sfiorare il 60 per cento. Parametri di un dominio che non rendono l’idea della superiorità tecnica espressa da certi giocatori, come ad esempio da Brahim Diaz, sicuramente autore di un'ottima prestazione. Una caratteristica di questo Milan è sicuramente l'aggressività mostrata. Pressioni alte, con la difesa a ridosso del centrocampo, con Calabria più ala che terzino. Tante ottime cose, ma anche qualche sbavatura come quella di Messias che si è perso spesso le avanzate di Masina. La mentalità è giusta, ma c'è da sistemare qualcosa.
L'inizio non è dei migliori. Infatti l'Udinese passa subito in vantaggio grazie ad un gol su calcio d'angolo di Rodrigo Becao. Non il migliore dei modi per iniziare la nuova stagione, con il difensore che ha segnato il terzo dei suoi cinque gol italiani al Milan. Una vera e propria sberla che, di fatto, ha svegliato il Diavolo. Il Milan reagisce in fretta e conquista un calcio di rigore (sul quale ci sono pochi dubbi) poi trasformato da Theo Hernandez. Ancora qualche minuto dopo, il raddoppio con Ante Rebic. Un gol arrivato dopo un'ottima azione costruita con Brahim Diaz che serve sulla corsa Calabria: il croato approfitta della sbavatura difensiva bianconera e insacca la sfera con un preciso tiro al volo. Il primo tempo, però, si conclude come era iniziato, ovvero con una distrazione da parte del Milan. Pereyra, con un cross vellutato, ha imboccato Masina sul lato opposto anticipando un dormiente Messias. 2-2 dopo i primi 45 minuti di gioco.
Inizia la ripresa e il Diavolo riparte subito forte, trovando il gol dopo pochi secondi dal fischio della ripresa con Brahim Diaz. Un gol arrivato da un'apertura di Krunic a sinistra per Hernandez, cross sul secondo palo, pasticcio tra Perez e Masina, con assist involontario di quest’ultimo per l'ex City, pronto a sbatter dentro il pallone. L'Udinese soffre a centrocampo e il Milan dunque ne approfitta. Ancora Brahim Diaz a mettere in movimento Rebic all'interno dell'area di rigore: 4-2 e partita finita. Con il risultato in cassaforte, Pioli ha fatto entrare anche Origi e De Ketelaere. Il belga, autore di una buona mezz'ora, aveva anche trovato la rete salvo poi essere annullata. La sua presenza, comunque, pare abbia fatto bene a Brahim Diaz: la concorrenza, quest'anno, è folta e potrebbe fare bene al numero 10 rossonero. Milan, alcune considerazioni dopo la vittoria contro l'Udinese.
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