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Monza-Milan, Ordine: “Diavolo, ritardo clamoroso. Leao? Ora tutti lo discutono”

Rafael Leao AC Milan allenamento Milanello Fonseca
Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale su Rafael Leao in vista del match Monza-Milan
Fabio Barera Redattore 

Franco Ordine, noto giornalista, ha stilato un lungo ed interessante editoriale sulle colonne del quotidiano 'Il Giornale', nell'edizione in edicola questa mattina, soffermandosi in particolare su Monza-Milan e sulla situazione relativa a Rafael Leao. Ecco, dunque, il suo pensiero.

Monza-Milan, Ordine: "Leao non è assatanato. E ora non è il solo Fonseca a discuterlo"

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"Il Milan prova a ripartire da Monza questa sera. E per una volta, invece di fare notizia l'incontro ravvicinato con quello che fu il glorioso Milan di Berlusconi (Paolo Berlusconi con Adriano Galliani in tribuna, Alessandro Nesta in panchina, il figlio di Paolo, Daniel Maldini probabile recuperato), si discute ancora e sempre di Rafa Leao. Perché a giudicare dall'ultimo test a Milanello, con Fonseca che ha cancellato la consueta conferenza-stampa (solo qualche frase a Milan.tv), è ancora Okafor il prescelto in quel ruolo".


"Si profila perciò, dopo i precedenti burrascosi di Lazio, Udinese e Napoli, una quarta esclusione del portoghese. Che col Napoli è entrato, protagonista di qualche buona giocata ma senza mai dare l'impressione, nella postura e in particolare nel ritmo, di essere assatanato come per esempio quando entrò all'Olimpico preparando il gol del 2 a 2 con una giocata di forza e abilità. Per la prima volta, proprio il talento di Leao comincia a essere discusso anche tra gli addetti ai lavori. Prendete Alessandro Nesta. «Leao? È uno che determina anche se a volte si prende le sue pause». Ecco la spiegazione: sono le sue pause il problema".

"Dove vuole arrivare Fonseca con Leao?"

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"Qui c'è da chiedersi dunque dove vuole arrivare Fonseca e - qualora dietro la scelta del tecnico ci sia anche il consenso del club - quale sia la strategia del management del Milan che ha lasciato piena autonomia allo staff tecnico di gestire la grana più inattesa e pericolosa della gestione. È vero: tre giorni dopo Monza c'è Madrid, l'abbraccio con Ancelotti e il Real, e poi il viaggio a Cagliari prima della sosta nazionale ma proprio questi due appuntamenti di campionato sono decisivi per Fonseca stesso. Il suo Milan è in clamoroso ritardo in classifica (meno 11 dalla vetta) e fuori casa (derby a parte) non vince dall'inizio del torneo dopo le batoste di Parma e Firenze e il pareggio con la Lazio".

"Ed è proprio in questi due passaggi che Fonseca si gioca il suo futuro anche se l'atteggiamento fin qui avuto dal club è quello di un sostegno pieno e non a tempo. Con Leao in panchina e Okafor al suo posto, c'è l'orientamento a schierare il quartetto offensivo secondo il nuovo format che prevede Pulisic sotto punta e Chukwueze all'ala mentre rientreranno dalla squalifica Theo Hernandez e Reijnders. L'altra sorpresa è in difesa dove per far riposare Emerson Royal il candidato è Terracciano a destra con la conferma della coppia centrale composta da Thiaw e Pavlovic (per guardarsi da Djuric, il gigante dell'attacco monzese)". LEGGI ANCHE: Che Milan Primavera! Vittoria netta sul Verona: ecco le pagelle

 

 

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