Morata e Abraham senza dimenticare Jovic: così il Milan fa il suo attacco

Dopo l'addio di Olivier Giroud, francese classe 1986 che giocherà a Los Angeles, il Milan (parola di Zlatan Ibrahimovic e Paulo Fonseca) dovrà migliorare. Si cambia solo per migliorare. Ecco perché al suo posto potrebbero arrivare ben due giocatori e non solo uno. Dopo tante settimane di valutazione, scrive La Gazzetta dello Sport, ora il Milan sa cosa fare. Il primo colpo sarà chiaramente Alvaro Morata, spagnolo di esperienza, ma ancora discretamente giovane. La prossima settimana il classe 1992 dell'Atletico dovrebbe firmare il proprio contratto con i rossoneri. Sa attaccare la profondità, ma sa anche lavorare spalle alla porta e liberare gli esterni o i centrocampisti negli inserimenti. Sta dimostrando anche in Germania che sa lavorare negli ultimi 30 metri di campo, senza spazio, proprio come Fonseca ha chiesto.

Proprio perché centravanti universale, Morata sarà probabilmente il titolare. Al suo posto, però, Fonseca avrà ben due soluzioni alternative. Potrebbe arrivare anche Tammy Abraham, inglese classe 1997 della Roma, con cui si studia uno scambio. Ha le caratteristiche del centravanti spesso usato da Fonseca e gli piace attaccare la mezza profondità, ovvero il poco spazio alle spalle della difesa. Non sa giocare nello stretto, ma è molto bravo a dettare la profondità e a segnare. Il primo anno in Italia ha segnato 27 gol tra coppe e campionato. Poi, però, l'infortunio al ginocchio.

Infine, non bisogna dimenticarsi di Luka Jovic, serbo classe 1997 che il Milan ha rinnovato. Lo scorso anno, con pochi minuti a disposizione, ha segnato ben 9 gol. È dunque diventato l'uomo della provvidenza, ideale per entrare dalla panchina e risolvere le situazioni più complicate. Potrebbe completare il terzetto d'attacco, anche perché è quello con l'istinto del gol. La tendenza l'ha confermata anche all'Europeo, in cui ha segnato. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Tanti giocatori in partenza: nomi e destinazioni