Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha presentato ieri Napoli-Milan in conferenza stampa a Milanello. Le sue dichiarazioni più importanti
Stefano Pioli, allenatore rossonero, ha parlato ieri a Milanello in conferenza stampa per presentare Napoli-Milan, partita della 10^ giornata della Serie A 2023-2024 in programma alle ore 20:45 allo stadio 'Diego Armando Maradona'. Le dichiarazioni di Pioli sono state riportate, tra i quotidiani sportivi oggi in edicola, anche dal 'Corriere dello Sport'.
Napoli-Milan, le parole di Pioli nella conferenza della vigilia
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Il Milan di Pioli arriva a Napoli con due sconfitte consecutive, contro Juventus e PSG, sulle spalle. «Abbiamo voglia di cambiare questo momento. Arriviamo per la prima volta da due sconfitte consecutive in due scontri diretti, dovremo dimostrare sul campo di avere le qualità di una squadra continua - ha detto il tecnico -. Quando giochi contro avversari così devi essere sul pezzo per 90 minuti e così vogliamo fare. Contro il Napoli è l'occasione per dimostrare di essere una squadra migliore».
Pioli, in Napoli-Milan di stasera, se la vedrà con Rudi Garcia, con il quale nel 2015, in occasione di un derby della Capitale quando i due allenavano Lazio e Roma, ebbe qualche diverbio. «Garcia è un ottimo allenatore, ha avuto com'è normale che sia per un allenatore nuovo delle difficoltà, ma ora è sulla strada giusta - ha commentato Pioli -. Gli manca Victor Osimhen, ma è anche vero che nella passata stagione senza il centravanti nigeriano hanno avuto grandissimi risultati e hanno perso solo contro di noi. È un allenatore di livello. Khvicha Kvaratskhelia? Un giocatore da tenere in grande considerazione, può farti molto male negli uno contro uno».
Proprio gli uno contro uno sono costati caro al Diavolo in occasione delle sconfitte stagionali. Pioli, però, ha deciso di andare dritto per la sua strada, perseguendo la propria filosofia calcistica. «Abbiamo il nostro modo di giocare che assolutamente dobbiamo portare in avanti - ha spiegato Pioli alla vigilia di Napoli-Milan -. Poi è chiaro che ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più attenti, più riflessivi. Sicuramente non cambieremo il nostro stile di gioco».