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Napoli-Milan, le mosse chiavi per aggiudicarsi la sfida scudetto | News

Enrico Ianuario

Stesso modulo, ma due idee di calcio differenti: ecco come arrivano Napoli e Milan all'appuntamento di domenica sera al 'Maradona'

In questa giornata di campionato, tutti i riflettori saranno puntati sulla sfida scudetto tra Napoli e Milan. L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' analizza quella che sarà una sfida scudetto, in programma domenica sera alle 20.45 allo Stadio 'Diego Armando Maradona' e valida per il 28^ turno di Serie A.

All'andata finì 1-0 per il Napoli grazie alla rete di Elmas, ma le polemiche non mancarono in quanto, nei minuti finali del match, al Milan venne annullato un gol per una posizione di fuorigioco geografico di Olivier Giroud in occasione della rete di Franck Kessié. Fu una gara scarna sul piano delle emozioni, con tanti assenti da una parte e dall'altra. Questa volta, però, ci saranno tutti, o quasi.

Napoli e Milan adottano lo stesso modulo, ma due stili di gioco diversi. La squadra di Spalletti e quella di Pioli fanno delle fasce il loro punto di forza. Se da un lato c'è più equilibrio tattico grazie alle presenze in campo di Mario Rui e Insigne da una parte e Calabria e Saelemaekers dall'altra, sul versante opposto c'è più imprevedibilità. Di Lorenzo e Politano saranno una minaccia per la difesa del Milan, così come lo saranno Theo Hernandez e Rafael Leao per il reparto difensivo del Napoli.

Cambia, però, il modo di impostare l'azione del gioco. A Luciano Spalletti va dato il merito di aver riscoperto e rivalutato Stanislav Lobotka, il quale avrà il ruolo di 'play' e imposterà le trame offensive del Napoli. In questo modo, Fabian Ruiz potrà avere più libertà di movimento e, di conseguenza, anche più possibilità di tirare verso la porta avversaria proprio come è successo pochi giorni fa all'Olimpico contro la Lazio. Dall'altro lato c'è un Milan che a centrocampo probabilmente ha meno qualità tecnica rispetto ai partenopei, ma godono di più dinamismo. Sandro Tonali e Ismael Bennacer sì sono tecnici, ma riescono meglio a ricoprire più spazi in mezzo al campo e a recuperare più palloni per poi far ripartire velocemente l'azione.

Il Milan dovrà non solo fare a meno di Simon Kjaer, il quale avrebbe fatto comodo a Stefano Pioli per lo sviluppo del gioco dalle retrovie, ma anche di un altro difensore tecnico quale è Alessio Romagnoli. Al suo posto giocherà Pierre Kalulu, il quale formerà la coppia centrale con Fikayo Tomori. Due difensori forti e dinamici che dovranno contrastare le avanzate offensive di Victor Osimhen, molto abile nell'attaccare la profondità. Dall'altro lato Kalidou Koulibaly dovrà occuparsi sia dell'impostazione sia di marcare a uomo Olivier Giroud, pur senza dimenticare di contrastare, insieme al suo compagno di reparto Rrahmani, gli attacchi dei trequartisti rossoneri (Leao e Brahim Diaz su tutti).

In attesa di scoprire cosa succederà questa sera al 'Meazza' tra Inter e Salernitana, c'è tutto per assistere ad una grande partita tra Napoli e Milan. Una sfida che varrà probabilmente una fetta di scudetto, proprio come accadeva ai tempi di Maradona e Van Basten. Calciomercato Milan: in scadenza con il PSG, il Diavolo fiuta il colpaccio.

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