Erin Borini, all’anagrafe Erin O’Neill, modella inglese e moglie del giocatore del Milan, Fabio, ha rilasciato un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’. Queste le sue dichiarazioni:
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Erin Borini: “Seguirei Fabio ovunque. Ma l’ho pregato di non farsi biondo!”
Erin Borini, all’anagrafe Erin O’Neill, moglie del giocatore del Milan, ha rilasciato un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’: le sue dichiarazioni
Sui suoi inizi di carriera: "Lavoro come modella da quindici anni, all’inizio part time perché volevo raggiungere l’a-level, un titolo di studio del sistema britannico e poi full time perché ero sempre molto impegnata. Ho frequentato un corso di quattro anni in fashion marketing a Manchester. Seguendo Fabio è più difficile: devo privilegiare la qualità alla quantità, devo essere più selettiva. Milano da questo punto di vista aiuta: è la capitale fashion, è una fonte di ispirazione continua”.
Sull’incontro con suo marito: "Ci ha presentati un amico. Era il secondo giorno dal suo arrivo a Liverpool. Dopo si è trasferito in un appartamento a fianco a quello di mia sorella: mi aveva visto passeggiare in zona, mi chiese se potevamo farlo assieme. Per il primo appuntamento vero ci è voluto un po’, sei mesi, perché in quel periodo lavoravo e viaggiavo molto. In estate finalmente dissi “ok, vediamoci”. Sono stata scettica solo all’inizio: non volevo legarmi a una persona che non fosse troppo seria. Ci ho messo poco a capire quanto lui fosse unico, intelligente e riservato, attento e determinato. Ora, oltre al calcio, segue un corso universitario legato all’architettura”.
Sul matrimonio nella campagna senese di Casole d’Elsa: "Mi ha sempre affascinato l’idea di un matrimonio un po’ “esotico”, e poi non sarebbe stato elegante sposarci in un posto troppo vicino alla sua o alla mia famiglia. All’inizio avevo pensato al matrimonio sulla spiaggia, lui mi ha convinto con una location che fosse bellissima ma anche tutta nostra. Il castello è il più bello che abbia mai visto, è incredibile”.
Sul vivere a Milano: "Io sono nata a Liverpool, ma mio padre è di Dublino: sono stata un po’ dovunque. Qui devo e voglio prendermi il mio tempo per stare con Fabio. Una vita tranquilla: palestra, pilates, supermarket, cucina, serie tv su Netflix. E poi passeggiate al parco con il cane, cene con gli amici, passi in bici”.
Su quali coppie frequentano all’interno del Milan: "Ho delle belle amicizie. La compagna di Ricardo Rodríguez è divertentissima, andiamo d’accordo perché siamo molto simili. Ci vediamo molto anche con i Çalhanoglu: si parla spagnolo con Ricardo e inglese con Hakan. E a Liverpool avevo già conosciuto Yolanda Reina. Vorrei presto un’occasione per ritrovarci noi donne tutte insieme”.
Sulle sue passioni: "Fitness e cucina senz’altro. Studio per avere un’alimentazione attenta e consapevole: sono andata in una clinica detox, quella di Henri Chenot, dove mi hanno proposto un regime diverso, senza carboidrati, carne e lattosio. Devo dire che dopo non ho mai dormito così bene. Di recente abbiamo fatto degli investimenti e costruito una casa a Ibiza, un grande progetto che seguiamo con attenzione”.
Sull’Italia: "Cammino molto, a Milano scopro un nuovo piccolo ristorante, una nuova boutique, un nuovo posto per il caffè. Sul lavoro qui c’è molta più competizione, ma io non mollo! E se in Inghilterra spesso declinavo gli inviti di Fabio a seguirlo in trasferta, qui cerco di non perdermene una per vedere nuove bellissime città”.
Sulle reciproche influenze dei Borini’s sul lavoro: "Mai. Al massimo lui si congratula, è curioso di vedere le foto, è orgoglioso e non mi mette limiti. Su di lui non direi mai niente, è il suo lavoro. Lo seguirei in Islanda, in Australia, in Cina: gli risponderei semplicemente, “ok, quando si parte?””.
Sulla capigliatura bionda di suo marito: "L’ho pregato di non farlo, ma per lui era qualcosa per sdrammatizzare. Magari se li potrebbe fare anche blu… anzi blu no per l’Inter, ma magari verdi, viola: è di mentalità estremamente aperta e il suo parrucchiere, Davide, è molto fantasioso".
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