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La novità dell'esame per diventare procuratore è stata vista da qualcuno come un modo per contrastare la gente comune che ha voglia di curare gli interessi di parenti, amici o altro... Spesso sono proprio questi legami stretti che creano difficoltà ai dirigenti ed è per questo che sono i meno apprezzati. Altri invece hanno visto l'esame come una giusta frenata alla deregolamentazione a dir poco selvaggia della professione voluta da Joseph Blatter, ex presidente FIFA, nel 2015, scrive il Corriere dello Sport. Il nuovo numero uno Gianni Infantino, però, ha idee diverse: non bastano pià conoscenze tecniche, passione e doti comunicative. Da oggi bisogna dar prova di conoscenze del diritto sportivo, privato e amministrativo per diventare agenti.
Ieri, all'interno dello Stadio Olimpico di Roma si è svolto l'esamone CONI per 800 aspiranti agenti, che provenivano da tutta Italia. È stato quasi come una prova scritta dell'esame di maturità, tant'è vero che poi seguirà la prova orale per chi ha risposto ad almeno 20 domande su 30 in modo corretto. Subio dopo, ci sarà l'abilitazione presso la federazione sportiva d'interesse. Qualcuno però esercita già la professione. Un bel problema per il TAR del Lazio, che la prossima settimana dovrà pronunciarsi sul primo ricorso: in centinaia hanno iniziato a fare questo mestiere negli ultimi quattro anni e molti di loro hanno contratti o rapporti lavorativi in corso con calciatori, direttori sportivi e presidenti.
Anche in Serie A, come Giuseppe Marzotto, agente che ha lavorato anche al trasferimento di Gareth Bale al Real Madrid, che dice: "Se non passo l'esame cosa succede... Ci vorrebbe una sanatoria per chi già lavora, la retroattività è assurda e illegittima". Insieme a lui, altri 7 hanno presentato ricorso. Qualcuno, o forse più di qualcuno, vede del marcio, anche perchè il bando dell'esame è uscito a gennaio e due mesi per studiare sono effettivamente un po' pochi. Secondo molti è un modo per ridurre il numero dei procuratori ed eliminare i "pesci piccoli" nel calcio. Altri pensano che il test fosse su misura per avvocati con troppi tecnicismi e poco sport. C'è anche chi ha studiato presso la scuola del CONI con Giuseppe Bozzo, noto intermediario, e Gabriele Giuffrida (agente di Krzysztof Piatek, attaccante del Milan) spendendo 1200€. Ci sono state anche tante ragazze all'esame, che vogliono entrare in questo mondo spesso molto riservato ai maschi. Presente anche l'ex rossonero Luca Antonini, che proprio di recente ha parlato di Piatek. Assente invec l'attesissima Wanda Nara, che ha preferito forse evitare altre polemiche.
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