Higuain, sebbene sia stato descritto sorridente e apparentemente sereno nella giornata di ieri a Milanello, si aspettava fino a questo momento qualcosa in più dalla sua avventura rossonera. Higuain pensava a un Milan più forte, ma è anche vero che la società è sempre stata prudente nelle ambizioni a breve termine, e i problemi con l'Uefa hanno posto un freno importante alle ambizioni rossonere. In questi mesi c'è stato anche un problema relativo al gioco: il Pipita ha sbuffato tantissime volte, si è lamentato spesso con i compagni, riprendendoli più volte in maniera brusca, e in generale non è mai stato a suo agio nel 4-3-3 di Gattuso, nonostante alla vigilia del campionato si pensava che il sistema di gioco milanista potesse rispecchiare quello di Maurizio Sarri al Napoli. Ma non è stato così. Infine, c'è da sottolineare anche un aspetto psicologico: aver sentito dire da Leonardo che il suo eventuale riscatto dipende dalla Champions non gli ha fatto piacere, in quanto Gonzalo non vuole vivere un'altra stagione senza certezze e soprattutto non vorrebbe tornare alla Juventus, club che gli ha dato il benservito dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo.
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Higuain-Milan, un amore non ancora sbocciato: ecco i motivi
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