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Roberto Mancini, C.T. dell'Italia, in conferenza stampa a Coverciano (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ha riportato le dichiarazioni che Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato dopo la vittoria sull'Armenia: "Avevo previsto che sarebbe stata difficile: le gare facili non esistono più.La prima partita dopo tre mesi, quando in campionato sono state giocate appena due giornate, con avversari più avanti e quindi superiori per la condizione fisica. Non è stato un approccio sbagliato, ma il loro è stato migliore del nostro. Ci era già successo contro il Liechtenstein: la loro espulsione alla fine ci ha penalizzato, giocando in dieci si sono chiusi e difesi per tutto il secondo tempo. Se fossero rimasti in undici sarebbe stato meglio».
Su Chiesa: "Continuare a giocare e a creare occasioni è importante. E noi abbiamo cercato sempre di attaccare, anche a rischio di contropiede: questa deve essere la nostra mentalità. Chiesa? Lui e Bernardeschi possono fare di più e meglio. Federico sta pagando un’estate complicata, ma ora deve mettere la testa sul suo lavoro, essere felice di dov’è perché è in una grande squadra, ritrovare la tranquillità che non ha avuto questa estate per rendere al massimo".
Sulla coppia Bonucci-Romagnoli: "Va migliorata l’intesa: soprattutto nei primi 10’ le chiusure preventive che dovevano accompagnare il nostro pressing non sono state fatte sempre bene, per questo abbiamo preso dei contropiede". A proposito di Romagnoli, il difensore ha rilasciato delle dichiarazioni importanti, continua a leggere >>>
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