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Lucas Paquetà, Milan, @acmilan
Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan in questi ultimi anni è stato sempre un po' Suso-dipendente, cioè nel senso che le azioni partivano prevalentemente sull'asse di destra, con lo spagnolo pronto a inventare con i suoi dribbling e i suoi cross. In questo 2019 la situazione si è modificata, visto che l'arrivo di Lucas Paquetà ha regalato effetti benefici anche a Ricardo Rodriguez e Hakan Calhanoglu.
FONTI DI GIOCO - Ovviamente non stiamo parlando di una rivoluzione, in quanto il Milan non ha improvvisamente cambiato modo di attaccare, visto che la fascia destra composta da Calabria, Kessie e Suso rimane un punto di riferimento, tuttavia l'arrivo di Paquetà ha allargato gli orizzonti. I gol contro l'Atalanta, ad esempio, sono arrivati tutti dal centro-sinistra: il cross di Rodriguez per la girata incredibile di Piatek, un altro traversone dello svizzero respinto male da Hateboer e trasformato in rete da Calhanoglu e il corner battuto ancora dallo stesso turco per "Il Pistolero". Possiamo inserire anche il gol di Cutrone in Coppa Italia contro la Sampdoria, quello di Piatek contro il Napoli su assist di Laxalt, o il primo gol di Paquetà contro il Cagliari. Insomma, l'arrivo del brasiliano ha senza dubbio regalato fiducia e imprevedibilità, visto i continui scambi di posizione tra Lucas e Calhanoglu.
SORPRESA - A parlare di questo aspetto è Stefano Eranio, ex giocatore del Milan, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni alla rosea: "L’inserimento di Paquetà ha certamente il suo peso. Lucas è un giocatore moderno, completo, stupisce perché in pochissimo tempo ha dato la sua impronta. Ha corsa, resistenza, grande tecnica ed è molto intelligente: sa sempre quando inserirsi per tirare o allargarsi per servire i compagni. Suso? Dal suo lato si creano meno sbocchi e la squadra, molto più compatta rispetto a inizio stagione, tende a sfruttare i varchi che si aprono sul centro-sinistra. Paquetà in questo senso è eccezionale, ma non sottovalutiamo il lavoro di Calhanoglu, che in fase di non possesso aiuta tantissimo: per il Milan dà l’anima. Piatek? Il polacco ha cambiato la squadra più di chiunque altro, che i palloni gli arrivino da una fascia o dall’altra la butta sempre dentro..."
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