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Massimiliano Mirabelli (acmilan.com)
Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo rossonero, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Libero: "Donnarumma? Ricordate la storia dell'esame saltato? Fu Raiola che portò Gigio a Ibiza con il suo aereo per allontanarlo da noi. Poi l'ultimo giorno di trattative. Ci troviamo con Donnarumma, la sua famiglia e i suoi agenti. Raiola si alza e dice: "non firmare ce ne andiamo, seguici.". Appena i manager escono Gigio prende la biro e prolunga, senza la presenza di Mino".
Su Raiola: "Ho sconfitto Raiola, ma non succederà più di vedere sconfitto uno come lui. A meno che non ci si incroci di nuovo... Fu un capolavoro chiuso senza pagare commissioni. Mino diceva: "Non ho rinnovato con il mio amico Galliani figurati se lo faccio ora con te e con i cinesi che non conosco. Vi siete mai chiesti perché ogni giorno Donnarumma pubblicava post sui social che poco dopo venivano tolti? Semplice Raiola glieli faceva scrivere, io glieli facevo cancellare..."
Su Icardi: "Mauro è un bravissimo ragazzo, ma prima di tutto ci deve essere sempre l'Inter. Io non l'avrei fatto tornare in gruppo e non l'avrei più fatto giocare anche a costo di perdere la qualificazione in Champions. Conta solo l'Inter non esistono compromessi. Sarebbe stato un segnale forte anche per il futuro".
Su Gattuso: "Io e Gattuso non ci conoscevamo. Mi ha incuriosito il fatto che un grande campione come lui non ha cercato subito la panchina d'oro, ma è andato in situazioni particolari. Pensavo fosse pazzo, ma è un innovatore, per questo l'ho promosso in prima squadra. Com'è andata? Spogliatoi dell'Olimpiakos. Siamo io, Fassone e Han Li. C'è da decidere il futuro di Montella. Dico: "Per me va esonerato". Han Li ribatte: "si, ma chi prendiamo? Non pensare al budget, prendi chi vuoi". Lo guardo: "Io scelgo Gattuso" e quasi sviene".
Su Ronaldo: "Non siete in Champions, ok, ma io l'Europa League non l'ho mai vinta e vincerò anche quella". Era convinto: io mi sono seduto con l'agente e la mia parte era finita. Poi i cinesi non hanno tirato fuori i soldi: pensavano che non saremmo mai arrivati a trattare un campione così".
Su Kalinic: "Aubameyang era il mio preferito per l'attacco. Non sono riuscito a chiudere e quindi ho accontentato Montella che chiedeva Kalinic".
Sul suo futuro: "Bologna è una bellissima città e una grande piazza, c'è una storia calcistica importante. Per risultati e progetto i rossoblù possono diventare la nuova Atalanta della Serie A. Mi fa piacere essere stato accostato, ma per ora non c'è stato nulla di concreto. A Roma invece ci andrei anche a piedi, ma in questo momento c'è poca trasparenza e troppa sovrapposizione di ruoli. I tifosi meritano di più".Intanto oggi è previsto un confronto tra Gattuso e Kessie. Continua a leggere >>>
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